LISA CIARDI
LISA CIARDI
Cronaca

Fine vita, la legge è ok. Il Collegio di garanzia:: "Non ci sono violazioni"

L’organo regionale che valuta la conformità delle norme non ravvisa irregolarità. La soddisfazione del presidente del Consiglio, Mazzeo: "Non avevo dubbi".

Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regioale della Toscana

Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regioale della Toscana

La legge sul suicidio medicalmente assistito approvata dal Consiglio regionale della Toscana "non presenta le violazioni statutarie prospettate e dunque, in relazione ai profili contestati, è conforme allo Statuto". Lo ha stabilito, all’unanimità, il Collegio di garanzia statutaria della Toscana, organo ausiliario che valuta la conformità allo Statuto delle leggi approvate dal Consiglio. L’ultima riunione, quella che ha portato alla decisione, è avvenuta ieri, dopo che il Collegio era stato chiamato a esprimersi da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. "Il Collegio ha confermato la piena conformità della legge sul fine vita allo Statuto regionale, respingendo il ricorso del centrodestra – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo -. Non avevo alcun dubbio e politicamente dico che abbiamo solo allungato di un mese l’entrata in vigore di questa norma. Ho appena inviato il testo al presidente Giani che in queste ore firmerà la legge, poi verrà pubblicata sul Burt. A partire da quel momento vigileremo perché le Asl, entro i 15 giorni previsti, costituiscano le commissioni. Il centrodestra ha fatto questo perché il dibattito nazionale continuasse. A noi interessa, però, che questa norma diventi effettiva e che permetta ai cittadini che vorranno di procedere in questa direzione".

"Diamo un grande stimolo perché il Parlamento legiferi, cosa che noi auspichiamo - ha affermato il presidente della Regione, Eugenio Giani -. È proprio perché non c’è una legislazione ormai da sei anni che ci siamo sentiti di disciplinare, nell’esercizio delle competenze della Regione che gestisce la sanità, il trattamento medicalmente assistito sul fine vita". "Esprimiamo profonda soddisfazione per la decisione presa all’unanimità dal Collegio di Garanzia Statutaria – ha dichiarato il segretario del Pd della Toscana, Emiliano Fossi -. che di fatto conferma ciò che sapevamo: la legge sul fine vita non presenta alcuna violazione allo Statuto. È un segnale importante che indica che il Consiglio regionale ha lavorato bene per dotare la Toscana di una norma che era diventata indispensabile per assicurare un accesso chiaro e uniforme a chi, nel rispetto delle sentenze della Corte Costituzionale, ha già diritto al suicidio medicalmente assistito. Il centrodestra, con questo ricorso, ha clamorosamente fallito".

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Commissione Sanità, Enrico Sostegni, e dall’associazione Coscioni, che mercoledì aveva presentato in Regione un nuovo pacchetto di proposte su aborto, disabilità, cannabis terapeutica, condizioni carcerarie e democrazia partecipativa.

Di tutt’altra opinione il centrodestra. "Il Collegio di garanzia statutaria ha deciso che le legge sul fine vita approvata dall’assemblea toscana non presenta violazioni statutarie – hanno dichiarato Marco Stella, Vittorio Fantozzi ed Elena Meini, rispettivamente capigruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega -. Ma il punto è la conformità alla Costituzione. Abbiamo sempre sostenuto l’illegittimità costituzionale della legge e anche oggi, dopo la pronuncia del collegio di Garanzia, continuiamo a essere convinti della nostra tesi".