Febbre viola, in 35mila al Franchi "Un’intera città vuole l’Europa"

C’è fibrillazione per la sfida decisiva per un posto in coppa che si gioca con i rivali storici della Juve "Conta solo la vittoria: speriamo sia una serata da ricordare". L’addio di Chiellini, tifo diviso: applausi o no?

di Iacopo Nathan

Ultimi 90 minuti di fuoco – e non parliamo delle temperature in costante aumento – quelli che si apprestano a vivere Firenze e la Fiorentina che stasera accoglierà la rivale di sempre, la Juventus nell’ultima chance di accedere alle coppe europee dopo 6 anni di assenza. Una sfida da dentro o fuori con la Viola chiamata alla vittoria per non doversi aggrappare alla speranza di un successo dell’Empoli con l’Atalanta.

La sorte ha voluto che non fosse una squadra qualunque a scendere al Franchi, ma proprio i bianconeri, in un anno che ha visto lo storico astio aumentare ancora. Dopo tre sconfitte tra campionato e coppa Italia, la Fiorentina cerca i tre punti e l’atmosfera in città si fa sempre più elettrica man mano che si avvicina il calcio d’inizio. E’ stata proprio la società a chiedere ai tifosi di esserci e farsi sentire, e il popolo viola ha risposto subito presente. Dopo aver sfondato il muro dei 32mila tagliandi venduti, il Franchi potrebbe arrivare al sold out, superando anche il record stagionale di 34.427 contro il Milan. Dopo le varie fasi di prelazione, negli ultimi giorni c’è stata una vera e propria corsa all’ultimo biglietto, e dopo la fine dei posti in curva Fiesole, è stata la Ferrovia ad essere stata presa d’assalto, con l’obiettivo di riempire per intero tutti i settori. "Questa è una di quelle partite che non si possono perdere – dice Lorenzo Venturini -. Naturalmente andrà vissuta con sportività, ma l’emozione di poter tornare in Europa è tanta e volevo esserci. Ancora la Juve? Forse non è la migliore delle avversarie in questa situazione, ma sarà bellissimo vedere di nuovo lo stadio pieno".

"Impossibile mancare – aggiunge Alessandro Manni -. Ho addosso ancora le scorie della partita di lunedì, avrei preferito arrivare a questo punto senza dover vincere per forza, avendo già raggiunto l’Europa, ma così non è stato. Speriamo davvero che questa sia la partita che tutti ci aspettiamo".

Oltre alla partita, che da sempre regala emozioni particolari, vista l’atavica rivalità tra le due squadre, ci sarà anche l’addio ai bianconeri di Giorgio Chiellini, argomento molto divisivo tra i tifosi viola. "Voglio che la Fiorentina vinca e basta – spiega Demetrio Rocchi -, del resto non mi interessa. E non voglio nemmeno sentir parlare di applausi a Chiellini. Torno allo stadio dopo 2 anni di pandemia, nonostante l’abbonamento dal ’74, e farlo per una partita così speciale sarà bellissimo. Spero ancora nell’Europa League, anche perché non sono convinto dell’utilità della Conference, ma l’importante è vincere".

"Speravo non fosse una gara decisiva – conclude Stefano Malbassi -. Non è mai una partita come le altre, e ci sarà anche l’addio di Chiellini a renderla speciale. Spero che la Fiorentina vinca, ma non saremmo dovuti arrivare all’ultima partita". Fino all’ultimo minuto utile andrà avanti la corsa all’ultimo tagliando, sperando di assistere ad una partita da ricordare.

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