
di Barbara Berti
Aspettando il nuovo Direttore generale della Fondazione Accademia dei Perseveranti, ecco il nuovo presidente di Farmapiana: Antonio Iocca, politico noto e di lungo corso in città visto che è stato prima segretario dei Ds e poi del Pd e anche consigliere comunale ai tempi di Andriano Chini sindaco. Ieri mattina, l’assemblea dei soci di Farmapiana, società partecipata dei Comuni di Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Borgo San Lorenzo si è riunita per risolvere l’empasse creato nei giorni scorsi con la nomina di Alessandro Rouf come presidente, risultato poi non compatibile. Il cda, già composto da Gaia Meoni, Chiara Martinuzzi, Filippo Cannata e Alessandro Valguarnera ha visto l’ingresso del campigiano Antonio Iocca che, poi, su indicazione del socio di maggioranza, cioè il Comune di Campi Bisenzio, è stato nominato nuovo presidente.
"Sono contento di questo nuovo incarico" commenta Iocca raggiunto telefonicamente da "La Nazione". "Le farmacie e la stessa Farmapiana svolgono un ruolo sociale fondamentale che è emerso chiaramente in questi anni di pandemia. E’ mia intenzione valorizzare maggiormente questo ruolo di vicinanza alla cittadinanza" dice annunciando che lunedì prossimo riunirà il cda per "diventare subito operativi". Iocca, dunque, vuole recuperare il tempo perso in queste due settimane e con grande entusiasmo si appresta a cominciare questa avventura.
Laureato in scienze politiche alla facoltà “Cesare Alfieri“, 52 anni, dipendente di Estra Energie dal 2006, in precedenza è stato collaboratore per quasi cinque anni di Federsanità Anci, occupandosi anche di affidamento e gestione dei servizi sanitari.
La nomina del nuovo presidente convince a metà il Pd di Campi che in una nota proponeva, "per ripartire nel migliore dei modi dopo l’errore" di trovare una figura tramite "un bando per titoli che consegni a Farmapiana un presidente di alto livello compatibile con le norme di legge".
Il capogruppo dem in Consiglio comunale, Leonardo Fabbri, invece "continuo a sostenere che la scelta migliore sarebbe stata quella di continuare con Vanessa De Feo. Sì, è vero, il suo incarico scadeva il 30 giugno scorso ma si poteva almeno continuare per un altro anno. A mio avviso, lo ribadisco, ha svolto bene il suo incarico, sia dal punto di vista strettamente legato ai conti sia per la visione strategica". Per Fabbri, comunque, con questa nomina si chiude una brutta pagina. "Per il bene di Farmapiana, delle farmacie ma anche dei cittadini e di Campi stessa, mi auguro che il nuovo presidente faccia un buon lavoro. Non ho alcuna pregiudiziale nei confronti di Antonio, valuteremo il suo operato". Però, un sassolino Fabbri se lo leva dalle scarpe: "Se il ‘pasticcio’ con Rouf era una nomina tecnica, questa è una pura nomina politica: il presidente è espressione della nuova maggioranza, la stessa che più volte ha accusato il Pd di fare scelte politiche".