REDAZIONE FIRENZE

Far West affitti brevi "Una legge nazionale per salvare le città d’arte Governo già al lavoro"

Nardella chiama l’adunata bipartisan a Palazzo Vecchio "Un incontro utile per la tutela della residenza e la nostra salvaguardia". E Fratelli d’Italia promette: "Presto regole chiare per tutto il Paese".

Far West affitti brevi "Una legge nazionale per salvare le città d’arte Governo già al lavoro"

Due ore di vertice a porte chiuse e una richiesta: non lasciare sole le città d’arte a fronteggiare il maremoto dei visitatori che rischia di annegare l’identità dei centri storici. A partire da quello di Firenze dove il golpe degli affitti brevi tra le mura di casa, sta facendo sparire per sempre i residenti. Sono queste le richieste del sindaco Dario Nardella che alle 16,30 di ieri ha ricevuto a Palazzo Vecchio una delegazione bipartisan di parlamentari eletti nel territorio fiorentino. Fra loro una grande quota Dem con Federico Gianassi, Simona Bonafè, Dario Parrini, Ilaria Cucchi per Sinistra Italiana-Alleanza Verdi e, dall’altra, come rappresentante di Fratelli d’Italia, il senatore Paolo Marcheschi oltre al deputato del Pd, Arturo Scotto, collegato da remoto.

"Si è trattato – commenta Nardella – di un incontro molto utile sui temi della salvaguardia dei centri storici, della tutela della residenza e degli affitti turistici brevi". È proprio su questi ultimi che Nardella ha voluto battere. Numeri alla mano a Firenze solo le attività AirBnb sono circa 10mila con una concentrazione all’82% nel centro. "Nella riunione – spiega il sindaco – si è condivisa la necessità di disciplinare un settore rimasto in questi anni privo di regolamentazione e che ha condotto a una trasformazione economica e sociale dei centri storici snaturandone la funzione, sia dal punto di vista residenziale che dei servizi". Sul tavolo anche la proposta di legge di iniziativa popolare ’salva centri storici’ che Nardella aveva già sfoderato la scorsa estate "sperando - aggiunge - che possa essere una base di lavoro per un’iniziativa legislativa parlamentare". La sponda per una normativa nazionale per Fratelli d’Italia c’è..

"Condivido la necessità – commenta il senatore di FdI, Paolo Marcheschi – di elaborare un quadro normativo nazionale per regolamentare il Far West degli affitti brevi nelle città d’arte. Il governo lo farà presto, ascoltando i primi cittadini e le associazioni di categoria che lo chiedono a gran voce e con le quali ha già insediato un tavolo da diversi mesi. Non a caso il ministro Santanchè sta lavorando a un testo, probabilmente un decreto legge, che accoglierà anche le istanze del mercato". Fra le promesse di Marcheschi anche quella di farsi partecipe per accelerare l’iter di condivisione della proposta in Senato. "Serve una soluzione – commenta – senza limitare i diritti individuali, tutelando i nostri territori".

Sulla stessa linea anche Federico Gianassi. "Mi metto a disposizione - spiega il deputato Dem – per l’adozione di un’iniziativa parlamentare che arrivi a prevedere poteri di regolamentazione del fenomeno delle locazioni turistico ricettive in capo ai Comuni. L’assenza di qualunque forma, anche minima, di regolamentazione non consente di avere equilibrio nelle nostre città".

Ma la sfida non è facile. Solo a genniao il Tar del Piemonte, ad esempio, ha dichiarato illegittime alcuni regolamenti regionali che tentavano di limitare i giorni di apertura (a 270 l’anno) degli affittacamere avviati ’in forma non imprenditoriale’. Il motivo? Una violazione della libertà imprenditoriale. Nei prossimi giorni continuerà, sul tema, a riunirsi il tavolo convocato dal Ministero da Daniela Santanchè con le categorie economiche. "Adesso - ha commentato la Dem Simona Bonafè - capiremo come muoverci in sede parlamentare".

Claudio Capanni