Nel capannone una fabbrica della droga, sequestrata maxi piantagione di marijuana a Sesto

La guardia di finanza ha arrestato un cittadino albanese. Aveva oltre 700 piante di cannabis, stroncato giro d’affari da 200mila euro

Firenze, 9 aprile 2024 – Aveva convertito un capannone industriale in una vera e propria fabbrica della droga, con oltre 700 piante di cannabis ed un complesso sistema di gestione e irrigazione delle serre. La scoperta è stata fatta dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze a Sesto Fiorentino.

A finire in manette è stato un uomo di origine albanese, mentre un secondo responsabile, cittadino italiano e conduttore dell’immobile, è stato denunciato. Ad insospettire i finanzieri è stato il tipico penetrante odore della canapa indiana proveniente da un capannone nella zona industriale di Firenze. In seguito ad appostamenti, attività di osservazione e di perlustrazione del territorio, le fiamme gialle hanno fermato e sottoposto a controllo un giovane, di origine albanese, mentre era a bordo del proprio furgone.

Nel corso della successiva perquisizione dello stabilimento è stato quindi scoperto un impianto produttivo della droga composto da numerosi macchinari utilizzati per la coltivazione, l’irrigazione, l’illuminazione, l’umidificazione, l’essicazione e il confezionamento della marijuana. Inoltre, sono stati sequestrati una piantagione composta da 729 piante di cannabis coltivate in appositi vasi posizionati all’interno di tre serre e 53,3 kg. della medesima sostanza stupefacente, già confezionata in involucri di cellophane e pronta per la vendita. La commercializzazione del solo stupefacente già pronto per la vendita avrebbe prodotto per le casse della criminalità un introito stimato in circa 200.000 mila euro.

Al termine, l’arrestato è stato tradotto a Sollicciano e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

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