L’ex ospedale militare di via San Gallo rinasce dopo 20 anni

Approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio il progetto che entro un paio d’anni rivoluzionerà un pezzo di centro storico

L’ex ospedale militare di via San Gallo rinasce dopo 20 anni

L’ex ospedale militare di via San Gallo rinasce dopo 20 anni

Firenze, 5 maggio 2022 - Vent’anni di abbandono e finalmente l’ex ospedale militare San Gallo tornerà ad aprire i suoi portoni. Un pezzo di centro storico da sempre chiuso alla città che entro un paio d’anni troverà una nuova vocazione. L’ex ospedale, nato come convento e poi utilizzato come struttura militare dal Ministero della Difesa è un complesso che ora rinasce con un mix di funzioni: residenziale, direzionale, ricettivo e commerciale, riqualificando un intero isolato, interessato anche da altre trasformazioni come la nuova Scuola di Governance internazionale dell’Istituto universitario europeo già insediata a Palazzo Buontalenti e il tratto di tramvia che collegherà il centro storico con la Fortezza. Il progetto ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. Il comprensorio San Gallo rientra nell’accordo del novembre 2014 con Demanio e Ministero della Difesa per la razionalizzazione e valorizzazione di immobili militari.

La somma dovuta dal privato come monetizzazione è di 630mila euro e andrà a finanziare il restauro e la riqualificazione dello Sferisterio per 300mila euro; la riqualificazione dell’ingresso principale del Mercato Centrale di San Lorenzo per 100mila euro e la riqualificazione e manutenzione straordinaria della Scuola primaria Lavagnini per 230mila euro; inoltre, un’unità immobiliare di 150 mq sarà ceduta al Comune per la realizzazione di una ludoteca.

Il complesso potrà poi aprirsi ai cittadini con l’apertura al pubblico del Cortile degli Allori e della ex Chiesa di San Clemente, anche con visite guidate in occasione delle ‘Domeniche del fiorentino’, e la concessione in uso gratuito all’Amministrazione comunale del teatro anatomico interno all’ospedale per almeno un giorno al mese. Il privato si impegna a inserire attività aperte al pubblico, massimizzando l’utilizzo dei piani terra collegati agli spazi ad uso pubblico, ma anche a realizzare nei propri parcheggi privati un’adeguata dotazione di colonnine di ricarica elettriche e spazi per bici e mezzi sostenibili. Non solo: il progetto dovrà prevedere l’inserimento di aree verdi, pareti verdi o tetti verdi per una migliore fruizione delle aree a uso pubblico. Per la quota di destinazione residenziale, è previsto l’obbligo di non insediare per 10 anni affittacamere, Bed and Breakfast, case e appartamenti per vacanze. Tra le prescrizioni anche la realizzazione di una connessione trasversale tra via Cavour e via San Gallo e l’apertura dello spazio in corrispondenza di via Cavour per garantire la fruizione pubblica del complesso.

"Dopo Palazzo Buontalenti, un altro complesso del centro storico sull’asse Cavour-San Gallo si apre alla città – ha detto l’assessore Del Re – con funzioni pubbliche e private, che porteranno nuova vita in questo quadrante cittadino. Un intervento importante, che porterà anche all’abbattimento del lungo muro su via Cavour per quella permeabilità dell’area con via San Gallo". Il masterplan dell’area si ispira al concept presentato dal gruppo di progettisti composto da Fabrizio Rossi Prodi, Silvia Viviani, Emiliano Diotiaiuti, Tekne, Studio De Vita & Schulze, vincitore del concorso di idee bandito a settembre 2016 da Cassa depositi e prestiti. I risultati erano stati presentati nel 2017.

Pa. Fi.

 

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