
di Barbara Berti
BISENZIO
Nasce la cooperativa dei lavoratori ex Gkn mentre proseguono le iniziative di lotta per tutte le spettanze arretrate con il primo tavolo con Insp e Ispettorato del lavoro. E spunta un volantino in bianco e nero con la grafica che richiama quella usata nel Far West per indicare la taglia sui ricercati: al centro c’è la foto dell’imprenditore Francesco Borgomeo (proprietario di Qf in liquidazione) e in alto campeggia la scritta "Attenti al padrone".
Il volantino promuove la manifestazione di protesta, di ieri pomeriggio, davanti alla sede di Unindustria di Cassino (Frosinone) - della quale Borgomeo è presidente – promossa da ‘Insorgiamo a Cassino’, una pagina facebook dove si legge "siamo una rete di operai dell’ex Fiat e indotto, cittadini solidali" che proprio per solidarietà con le tute blu di Campi hanno organizzato il picchetto. Tra un’azione di lotta e una protesta, però, gli operai ex Gkn hanno posto una prima importante base per il futuro: lunedì 10 luglio sono andati dal notaio per costituire la "proto-cooperativa" GFF.
La firma sull’atto costitutivo l’hanno messa 14 soci: nove ex operai (compreso un membro della Rsu) che prima si sono licenziati e cinque soci sostenitori tra i quali c’è Soms Insorgiamo, l’associazione mutualistica che diventa quindi cerniera tra mutualismo, territorio e reindustrializzazione. "La proto-cooperativa è il soggetto giuridico necessario ad avviare la reindustrializzazione e quindi stringere accordi di vario tipo (societari, commerciali ecc).
L’attivazione della cooperativa e la sua capitalizzazione sarà avviata quando il piano industriale sarà operativo" recita la nota diffusa dai lavoratori ex Gkn. La firma davanti al notaio rappresenta "un ulteriore passo in avanti verso il nostro progetto di reindustrializzazione, che al momento è quello che è in fase più avanzata, tanto che presto girerà per le strade di Firenze il primo prototipo di cargobike, prodotto per Robin Food" fa sapere la Rsu ex Gkn.
I lavoratori, quindi si dichiarano "pronti a tornare al lavoro, ma intanto continuiamo la nostra azione sindacale per far avere a tutti quello che ci spetta: oltre ai mesi di cassa integrazione che ancora mancano all’appello, il pagamento da parte di Qf delle ore lavorate e di tutte le spettanze arretrate, che ci vengono negate da 8 mesi".