REDAZIONE FIRENZE

Delitto di Ugnano, sentenza choc: Viti condannato a 20 anni / VIDEO

Il pm Eligio Paolini aveva chiesto l'ergastolo per l'uomo che aveva ucciso e crocifisso una donna

Processo Viti: il giudice Davide Monti legge la sentenza di condanna a 20 anni per omicidio

Firenze, 30 settembre 2015 - Riccardo Viti è stato condannato con rito abbreviato a 20 anni l'omicidio della giovane romena Andreea Cristina Zamfir. Il pubblico ministero aveva chiesto l'ergastolo.  

 

"Un sadico sessuale", ma anche "un lucido calcolatore": così il pm Eligio Paolini aveva definito Riccardo Viti nel corso della sua requisitoria, conclusa chiedendo la condanna all'ergastolo. "Viti sapeva che quello che faceva era pericoloso e che gli strumenti usati potevano provocare alle vittime lesioni gravissime", aveva continuato il pubblico ministero.

L'idraulico fiorentino è in carcere dal 9 maggio 2014 per l'omicidio della giovane romena Andreea Cristina Zamfir, crocifissa il 5 maggio dello stesso anno a una sbarra in una strada a Ugnano. Oltre alle violenze nei confronti di Andreea Cristina morta, come stabilito dall'autopsia, in seguito alle sevizie a cui l'aveva sottoposta dopo averla denudata e legata a una sbarra, Viti avrebbe agito nello stesso modo nei confronti di altre 5 giovani donne. Alcune di loro erano state costrette a farsi medicare in ospedale, tutte lo avrebbero riconosciuto e denunciato dopo che le immagini del suo arresto erano finite in tv e sui giornali. Il primo episodio risalirebbe al 17 luglio 2011.

Paolini aveva precisato che Viti si è sempre dimostrato "estremamente lucido" poiché da un lato dichiarava al pm "di essere pentito e di trovare conforto solo nella fede" ma "contemporaneamente manipolava la situazione chiedendo l'accesso in carcere a un notaio per effettuare una permuta tra un bene da lui posseduto e un bene di valore minore, per sottrarre alle parti civili la garanzia di avere un risarcimento".

"Quello che è successo mi addolora e chiedo umilmente perdono alla famiglia di quella persona". Viti, giudicato in abbreviato, aveva rilasciato dichiarazioni spontanee prima che il gup si ritirasse per la decisione. "Sono desolato - le parole di Viti - sono purtroppo responsabile di questa morte, ma non ho mai avuto nemmeno l'idea di uscire di casa e uccidere una persona. Non mi sono mai sognato che quella persona potesse morire. Chiedo umilmente perdono. Sono affranto per quello che è successo".

 

IL COMPAGNO DELLA VITTIMA

"Non si può dare 20 anni a uno che ha ammazzato in questo modo. È poco, siamo delusi". Così Yean Ion Manta, 36 anni, compagno della prostituta romena uccisa  ha commentato la sentenza.

 

IL DIFENSORE DI VITI

"Ha confessato, è stato collaborativo", ha spiegato il difensore di Viti, l'avvocato Francesco Stefani. Il gup ha disposto provvisionali da 30 mila euro per i familiari della vittima e di 10 mila euro per le altre parti civili, fra le quali prostitute violentate e aggredite da Viti.