
Entra nel circolo e ruba la cassa. In manette un 27enne colto sul fatto
Aveva tentato di rubare al circolo di San Giusto, ma è finito in manette. L’altra notte i carabinieri di Scandicci sono stati chiamati per un intervento all’Arci di via del Ponte a Greve, dove era scattato l’allarme. Arrivati in pochi minuti da via Vivaldi alla casa del popolo del vicino quartiere di confine con Firenze, i carabinieri sono stati subito insospettiti dal disordine presente all’interno dei locali.
Hanno cominciato a perlustrare le stanze del circolo e a un certo punto, dietro alle celle frigorifere, hanno scovato un cittadino senegalese di 27 anni che sulle prime avrebbe cercato di scappare. I militari però sono riusciti a bloccarlo. In base a una prima ricostruzione, il giovane avrebbe tentato di sottrarsi al controllo poiché poco prima avrebbe rubato il fondo cassa del locale. Addosso i carabinieri di Scandicci gli hanno trovato denaro in contante per circa 60 euro, che probabilmente proveniva proprio dal registratore di cassa del circolo.
A quel punto gli uomini dell’Arma lo hanno arrestato. Per lui l’accusa è di furto aggravato. Nel corso del rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il giovane è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Non è la prima volta che i locali cittadini vengono messi nel mirino da malviventi, nelle varie zone di Scandicci. Nelle scorse settimane i carabinieri hanno arrestato due migranti che avevano sfondato la vetrina di un ristorante etnico in zona Vingone e si erano appartati con il registratore di cassa per scassinare la cassetta blindata e impadronirsi del denaro.
Non mancano neppure le segnalazioni di furti su auto in sosta un po’ in tutti i quartieri, in particolare nella zona di Villa Costanza. Una situazione che gli uomini della compagnia di Scandicci hanno cominciato a prendere per il verso giusto, visto che sono diverse le persone finite in manette perché colte in flagranza di reato oppure arrestate nei minuti immediatamente successivi ai fatti. Funziona anche il rapporto con la popolazione, che sempre più spesso chiama il 112 con grande tempismo, permettendo interventi rapidi. Come sempre l’invito è quello di avvertire le forze dell’ordine, segnalare ogni furto tentato o consumato, ma anche ogni possibile azione criminosa alla quale si assista, in modo da permettere ai militari di fare il loro lavoro.