TITTI GIULIANI FOTI
Cronaca

Elisabetta Rogai, un'aquila disegnata col vino. Mega festa di compleanno in un'abbazia

L'artista ha festeggiato il suo compleanno alla Certosa di Pontignano con oltre duecento amici

Festa di compleanno della pittrice Elisabetta Rogai

Pontignano (Siena), 17 maggio 2016 - Il suo nome è legato a mostre importanti come la personale 'La Forza e la Virtù' a Pietrasanta o alle esposizioni succedute negli anni tra Firenze, Venezia, Cannes, Milano, Kyoto e Capri. La sua prima personale, dal titolo 'L’Essenza dell’Essere', risale al 2001. Nata insegnante e in fondo rimasta tale anche nella vita di tutti i giorni, Elisabetta Rogai, pittrice fiorentina famosa in mezzo mondo per aver inventato anche l'Eno Arte, cioè l'arte di dipingere col vino, ha festeggiato il suo compleanno alla Certosa di Pontignano con oltre duecento amici.

Riflette Elisabetta Rogai il giorno dopo la grande kermesse con lei che in diretta, davanti a due falconieri, ha dipinto un'aquila reale con il vino, sotto gli occhi attenti di una platea di grandi personaggi. Ha sempre un po' paura del giudizio dei critici e della gente che ormai l'apprezza sempre di più. E' una delle poche pittrici che ha quasi un fan club Elisabetta Rogai. Chiede: "Riuscirò a ricordare i miei profumi, le fragranze, i sogni? E qui, con il timore di scordarli, alla Certosa di Pontignano, lontana dalla folla, dai rumori, in una pace verde ovattata, sospesa nel tempo, celebro il mio patrimonio affettivo con chi amo, i miei amici più cari, suoni e ombre che si materializzano, tra fate cortesi e gnomi dispettosi, la luce del sole che brilla sulla mia pelle" . Ha insegnato un po' a misurarsi con la vita a generazioni di allievi che ancora oggi la seguono con amore e passione: non si è insegnanti per caso, se questo lavoro si considera una missione. Elisabetta Rogai ha sempre dipinto nella vita, e a un certo punto è successo che la sua parte artistica ha chiesto più spazio. Ma non ha abbandonato il suo stile affettuoso, colto, accademico. E soprattutto non ha mai abbandonato chi ha conosciuto bambino e ritrovato adulto cresciuto anche secondo i suoi insegnamenti. Una pittrice lo è sempre stata: poi, si dirà, ha fatto un lungo viaggio nell'esperienza, tracciato sulla carta, che giusto in questo frangente e va dalla Certosa di Pontignano a Siena, passando il proprio in questi giorni, il 20 e 22 maggio per la Cina, chiamata a essere la protagonista di Interwine China 2017. Al suo ritorno l’attende l'inaugurazione, a Firenze, tra gli altri di un trendissimo luogo, e poi a Napoli una sua performance tra quadro, dipinto & vino davanti al Vesuvio fermandosi a Forte dei Marmi, successivamente un salto in una delle più belle cascine fuori Milano per inaugurare il locale di uno di questi famosi chef stellati. E ancora: a ottobre presenterà alcune sue opere all’Impruneta, proprio al Museo del Cotto ed infine di nuovo a Siena per la sua personale con le sue declinazioni d’arte che spaziano dai dipinti al vino, dipinti su jeans, i foulard e con la pazza corsa dei cavalli del Palio di Siena come tema, ripresa dai caftani in seta, e addirittura da una linea di oreficeria.

Molto oltre all'essere solo una pittrice, Elisabetta Rogai sta diventando sempre più un brand. Un modo di interpretare l'arte in molte sfaccettature, in molti modi e in molte dimensioni, anche, perchè no, più commerciali. Dove è scritto che tutto debba essere e restare sempre uguale nei secoli? Dunque lei, con gli amici che le sono più vicini e anche con molti politici che da sempre sostengono il suo lavoro perchè amano l'arte, ha accolto a braccia aperte anche quelli arrivati anche dall'estero per festeggiarla. A raccontarla così una storia fin troppo modaiola, in realtà è stata una serata semplice, perchè lei per prima è persona al naturale e non artefatta. Un successo questo “Week end alla Certosa di Pontignano” ex proprietà dell'Università di Siena ed ancora e sempre più ricca di storia e fascino: oggi è gestita dalla famiglia Galardi. A far da - come dicono tutti quelli che credono di darsi un tono - "suggestiva cornice" anche due meravigliosi guelfi falconieri ammaestrati che hanno accolgono gli ospiti al loro arrivo nel chiostro principale, svolazzando di braccio in braccio e osservando con occhi straordinariamente umani e acuti gli ospiti intervenuti. Dopo la performance di pittura col pennello tuffato in un bicchierone di Chianti, gl iapplausi, la cena e i falconieri, anche la musica anni ‘70, con la bella voce di Barbara Vignali. Elisabetta Rogai è un'innovatrice in continuo mutamento: è stata lei ancora una volta prima pittrice in Italia ad aver sdoganato le molte anime dell’arte sotto forma di tela jeans o tavole lignee trattate con la tecnica dell’affresco . Niente è banale per chi non è banale.