ANDREA CIAPPI
Cronaca

Ecco ‘Vivito’: la prima coop toscana del vino

Si fondono la Cantina sociale di Certaldo e le Colline del Chianti di Poggibonsi. Nasce un colosso che produce per 12,5 milioni di euro.

di Andrea Ciappi

Fusione ’a caldo’, visto il Ferragosto e vista la forte volontà di farla: è avvenuta tra due cantine cooperative valdelsane. Sono la Cantina Colline del Chianti, con sede a Poggibonsi, e Cantina Sociale Certaldo. I 700 soci hanno scelto all’unanimità. Oltre 105.000 i quintali di uva lavorata ed un valore della produzione che raggiunge i 12,5 milioni di euro. Grandi numeri. Nasce così "Vivito", a questo punto tra le più grandi cooperative toscane nel settore vitivinicolo. Davide Ancillotti, presidente in pectore di Cantine Vivito, spiega: "Il primo e più importante passo è stato compiuto in vista di dicembre. Un percorso iniziato prima della pandemia, entrambe le strutture operano con margine remunerativo e senza debiti. I soci conferitori e finanziatori potranno contare su più stabilimenti, su un maggiore potere d’acquisto e stoccaggio, su una maggiore capacità logistica e finanziaria, su maggiori possibilità di reddito". "Vivito s.c.a" è acronimo di Vini di viticoltori toscani.

La nuova realtà lavora con le eccellenze delle principali denominazioni toscane: Chianti, Chianti Classico e Vernaccia di San Gimignano oltre a numerosi Igt. Nella cantina di Poggibonsi era già confluita la storica Cantina di Geggiano, perla del Chianti Classico bandiera della tradizione cooperativa promossa dalla figura del senese Ranuccio Bianchi Bandinelli. Gli amministratori e presidenti delle due cooperative, ovvero Davide Ancillotti e Malcolm Leanza, sono riusciti a portare le rispettive aziende verso un unico soggetto che può contare su un patrimonio netto di 9,5 milioni di disponibilità liquide per 2,2 milioni e di un valore della produzione pari a 12,5 milioni a fronte di 1,7 milioni di capitale sociale, 0,5 milioni di debito verso i soci e nessun debito verso banche.

Tutto questo a partire da un progetto industriale che guarda al futuro. Per questo è prevista la riqualificazione dello stabilimento di Poggibonsi per un investimento di 700mila euro, oltre all’acquisto di macchinari per circa 180mila euro di investimenti e sono previsti reimpianti nelle vigne. Il presidente di Legacoop Toscana, Roberto Negrini, parla di "un progetto di fusione importante". Sulle prospettive che si aprono interviene anche Malcolm Leanza, designato, insieme a Duccio Toni, attuale vicepresidente di Certaldo, alla vicepresidenza e attuale presidente di Cantina Colline del Chianti: "Abbiamo proposto di creare un soggetto cooperativo capace di affrontare i sempre più rapidi mutamenti che interessano la viticoltura".