
Sono sempre più numerose le attività che si stanno impegnando nella distribuzione delle uova di Pasqua dedicate al Calcit, un cioccolato che fa doppiamente bene, perchè buono e perchè sostiene la salute: i fondi raccolti vanno a finanziare la retribuzione del personale medico e amministrativo che opera nel day hospital oncologico dell’ospedale Serristori e l’acquisto di apparecchiature specifiche che garantiscono cure migliori ai malati di cancro.
Oltre ai banchini allestiti direttamente dalla onlus e dai suoi volontari nei luoghi di ritrovo (mercato settimanale, chiese e anche centri commerciali) le "Uova del Calcit" si possono acquistare in una trentina di attività commerciali del Valdarno che hanno aderito all’iniziativa, da Figline e Incisa a Reggello, ma anche a Cavriglia e Gaville.
Anche alcune aziende hanno aderito acquistando delle uova per i propri dipendenti. "A questi imprenditori e a questi professionisti va il nostro ringraziamento – afferma Mario Bonaccini, presidente del Calcit –: è anche grazie a loro se ogni anno riusciamo a vendere circa tremila uova di Pasqua, trovando così le risorse indispensabili per continuare la nostra attività a sostegno dei malati oncologici".
Manuela Plastina