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Ecco "Amalth", l'app che aiuta le famiglie

Il progetto di impresa ideato da tre studenti del Morante-Ginori Conti premiato col Trofeo EYE come migliore idea del 2020

Da sinistra Luca Taddei, Maddalena Scippa, Alfredo Coltelli Giulio Caroppo e Lorenzo Baldi

Firenze, 10 giugno 2021 - Giovanissimi, ancora studenti delle superiori, eppure con tanta voglia di sfondare nel mondo del lavoro: Lorenzo Baldi, Giulio Caroppo e Maddalena Scippa si sono conosciuti sui banchi dell’istituto superiore Morante – Ginori Conti. Sono stati scelti tra i ragazzi che hanno partecipato, in parallelo al loro corso di studi, al programma EYE di educazione all’etica e all’imprenditorialità promosso dall’Associazione Toscana Ricerca e Studio ARTES. Hanno partecipato a workshop e incontri con imprenditori ed esperti e hanno carpito da loro i segreti per creare un’idea di successo. Hanno così studiato una proposta innovativa, eppure concreta, tangibile, sostenibile. Dalla loro fantasia e anche dall'esperienza dell'ultimo anno difficile, è arrivato il "colpo di genio imprenditoriale". E’ nata “Amalth”, app a sostegno della famiglia. Con questa proposta corredata da un business plan e presentata in un contest davanti a una giuria di esperti, Lorenzo, Giulio e Maddalena si sono aggiudicati il Trofeo Eye Firenze 2020.

“Il nome si ispira alla dea Amaltea, che ha sostenuto Zeus come sua nutrice – ha spiegato Giulio Caroppo -. È ciò che vorremmo fare noi con le famiglie. Abbiamo constatato, da un’analisi di mercato, che c’è una crescente richiesta di servizi: 2,6 milioni di italiani nell’ultimo anno hanno attivato collaborazioni familiari, ma spesso manca la qualità certificata dei servizi”. Con Amalth i tre giovani vogliono connettere domanda e offerta di vario tipo, dalla badante alla babysitter, dalle ripetizioni scolastiche all’aiuto nelle pulizie. “Con una bacheca smart a interazione diretta, un calendario e recensioni dei servizi proposti – spiega ancora Giulio – sarà possibile trovare quello più adatto alle proprie esigenze”.

I ragazzi non avevano potuto ritirare materilamente il trofeo a causa della pandemia, ma è stato consegnato finalmente loro questa mattina al parco dell’Anconella dal presidente di Artes Alfredo Coltelli e dal project manager Luca Taddei. Lorenzo, Giulio e Maddalena hanno intanto in questi mesi cominciato il percorso di mentoring con ARTES di 20 ore per provare a sviluppare la loro idea di impresa, fino a farla diventare una start up, come avvenuto con altri studenti delle passate edizioni di Eye che hanno concretizzato le loro idee diventando giovanissimi imprenditori. Quando i ragazzi di Amalth presenteranno il loro business plan, riceveranno anche 1000 euro di primo finanziamento. Consegnato anche il Trofeo Social Eye Firenze 2020, assegnato dalla giuria popolare dei social: è andato al “Cassonetto intelligente” con scanner per identificazione di una corretta raccolta differenziata presentato dalle studentesse Giulia Brocchi, Bianca Burroni, Sofia Cramini e Noemy Mencherini, anche loro giovani studentesse del Morante-Ginori Conti. EYE Firenze 2020 è un'iniziativa di ARTES (Associazione Toscana Ricerca e Studi) realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze insieme a Confindustria Firenze e al suo gruppo Giovani Imprenditori con la partecipazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Elsa Morante – Ginori Conti. Il progetto vede la collaborazione di Murate Idea Park, la società di consulenza TRIM Corporate Finance e della startup Awhy Srl ed ha il patrocinio del Comune di Firenze.