E i sindaci chiamano Figliuolo: "Serve una cabina di regia"

I Comuni fanno rete e si appellano alle due Regioni per programmare gli interventi

E i sindaci chiamano Figliuolo: "Serve una cabina di regia"

E i sindaci chiamano Figliuolo: "Serve una cabina di regia"

Rfi mette le carte in tavola: "Sanare le frane che minacciano la Faentina, non spetta a noi". E’ la risposta che la società che si occupa della ferroviaria nazionale dà alla protesta dei quattro sindaci, due toscani, quelli di Marradi e di Borgo San Lorenzo, e due emiliano-romagnoli, di Faenza e Brisighella, dopo tre giornate di incubo sulla linea a causa allerta meteo. Tutto questo accade perché nel comune di Brisighella, i binari attraversano un’area dove sono state contate oltre centocinquanta frane. Rfi, che intanto ha speso 15 milioni per ripristinare la tratta, e per realizzare il sistema di allerta frane (Sanf), puntualizza: "Non tocca a noi mettere in sicurezza montagne e colline che sono a decine di metri dal tracciato dei binari" E visto che quei terreni a rischio frane sono del demanio regionale o di privati, RFI non può intervenirvi "a meno che qualcuno non ci chieda di siglare un accordo per mettere a disposizione i nostri tecnici, cosa che al momento non si è verificata".

Qui è chiamata in causa la Regione Emilia Romagna, che dovrà farsi carico del problema. Così il sindaco di Marradi Tommaso Triberti non si straccia le vesti per questa precisazione di RFI: "Quanto ha dichiarato Rfi è molto importante – sottolinea Triberti -: intanto perché si mette finalmente in chiaro di chi sia la responsabilità degli interventi sulle frane che nessuno ha né progettato né attivato, nonostante le gravi criticità che, dallo scorso maggio, comportano in termini di sicurezza e quindi di mancato servizio. Interventi più che mai e indispensabili per poter definitivamente riattivare un servizio efficiente. Rfi ha anche detto di poter mettere a disposizione, i suoi tecnici, ovviamente a fronte di una precisa richiesta dei decisori. E queste nette dichiarazioni di Rfi ci permettono di rivolgerci alle due Regioni, perché al più presto si chiariscano i ruoli e si possa valutare una reale programmazione degli interventi necessari per tornare alla normalità, come chiediamo da mesi". Il sindaco di Marradi "chiama" anche il generale Figliuolo: "Facciamo appello alla struttura commissariale perché si faccia parte attiva, e costituisca una cabina di regia in grado di programmare interventi e risorse con tempi certi e il più possibile ravvicinati." Rfi dice anche un’altra cosa che non può non piacere ai sindaci: "La linea Faenza Marradi, è ritenuta strategica, e gli investimenti fatti di recente lo dimostrano. Cifre di quel tipo sono normalmente impiegate per tracciati solcati da un volume di passeggeri decisamente maggiore. Se si è deciso di intervenire è perché la Faentina non è secondaria".

Paolo Guidotti