Tante le prese di posizione, specie dal Pd, contro l’invito rivolto da Schmidt a "un ex terrorista nero che negli anni Settanta e Ottanta ha partecipato a più rapine, ed è stato condannato varie volte, con una ‘carriera’ che è proseguita anche dopo gli anni di piombo". Il deputato Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, ha commentato: "Il direttore degli Uffizi, , sta pensando seriamente di candidarsi a sindaco di Firenze per il centrodestra. Non so se abbia già cominciato ad avvicinarsi alla campagna elettorale. Se fosse così, il suo primo passo sarebbe un brutto scivolone. Su questa vicenda presenterò un’interrogazione al governo. Gli Uffizi sono un patrimonio del Paese. Il terrorismo è un buco nero della nostra storia". L’assessore Andrea Giorgio, che riveste anche il ruolo di coordinatore della segreteria del Pd della Toscana rincara la dose: "Schmidt forse si sta portando avanti come candidato di Fratelli d’Italia e non trova nulla di strano che ex terroristi neri tengano lezioni in uno dei musei più prestigiosi del mondo. Quale sarà la prossima mossa? Se non sapeva chi fosse Egidio Giuliani è grave, forse è distratto dalla politica e dovrebbe dimettersi".
Il deputato dem Federico Gianassi commenta: "Il direttore Eike Schmidt, non perde da settimane occasione per rilasciare interviste contro la città e l’amministrazione in carica, tace ed è irreperibile quando invece dovrebbe dare delle spiegazioni. Si è davvero superato il limite: tra gru dimenticate a rovinare la veduta di una delle aree più belle d’Italia, a terroristi invitati a darci lezioni d’arte, quello che sta succedendo in uno dei musei più importanti del mondo da sempre simbolo di Firenze è davvero inaccettabile".