Basiliche e Duomo, letti di fortuna: le ultime offese al centro indifeso

In via degli Avelli e sul sagrato della cattedrale: ecco cosa succede Dormire di notte in piazza Duomo / FOTO

Un turista dorme all'ombra del Duomo

Un turista dorme all'ombra del Duomo

Firenze, 9 agosto 2014 - NON CAPITA certo tutti i giorni di dormire sonni profondi e prolungati ‘protetti’ dalla presenza di gloriosi simboli araldici di grandi famiglie. Blasonate famiglie come i Medici, gli Alberti, i Corsini, gli Acciaiuoli, i Gondi, i Panciatichi. E quant’altri di stirpe patrizia. Eppure succede, come si può ben vedere nelle emblematiche foto inviateci da nostri lettori-reporter. Uno dei luoghi preferiti per pomeridiani pisolini all’insegna della storia, e che storia, è via degli Avelli, strada che prende il nome, appunto, dalle arche sepolcrali, appartenenti al recinto dell’antico cimitero della Basilica di Santa Maria Novella, dove, purtroppo, sempre più spesso, qualcuno ci si arrampica per poi trasformarle in comodo talamo.

Se coloro che le riducono al rango di ‘branda’, sapessero di che cosa veramente si tratta, forse, almeno per scaramanzia, eviterebbero di dormire su una tomba, per quanto gentilizia... Ironia a parte, lo ‘spettacolo’ non è degno di una città — sarà anche retorico riperterlo, ma ripetiamolo — che ospita turisti che giungono da tutto il mondo. Ovviamente, tale ‘corredo ornamentale’ non è gradito nemmeno allo sguardo dei rassegnati residenti. E come se non bastasse, anche il cuore religioso di Firenze, il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore — la quarta chiesa della cristianità per grandezza dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano, la Cattedrale di San Paolo a Londra e il Duomo di Milano — con il suo sagrato, all’occorrenza, può diventare indisturbato giaciglio.

Inutile sottolineare che monumenti così significativi, emblematici, non possono e non devono diventare un letto all’aperto. Qui non ci si dorme, punto e basta. Chi di dovere, allora, ‘vegli’, ossia sorvegli che i monumenti mantegano, indisturbati, la loro caratteristica ‘destinazione d’uso’: ammirare e non toccare. E non dormirci. Magari sarà solo un estivo sogno ad occhi aperti: ecco Girolamo Savonarola che pronuncia una delle sue famose prediche in Santa Maria del Fiore, additando la decadenza dei costumi... Oggi come allora resterebbe inascoltato, con buona pace e buon sonno di tutti. Si scelga pure il ‘letto’ più comodo sotto le stelle e poi caliamo il sipario, o meglio il lenzuolo. Buonanotte Firenze...

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