Morte di Duccio Dini, il Comune di Firenze sarà parte civile

Il sindaco sottolinea l'intenzione di "presidiare l'evoluzione del processo, affinché si arrivi a una pena certa, dura ed esemplare"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella (New Press Photo)

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella (New Press Photo)

Firenze, 4 luglio 2018 - Mentre vanno avanti le indagini per la morte del 29enne Duccio Dini (travolto da un'auto durante un inseguimento tra rom) e in carcere sono finite altre quattro persone, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, conferma la volontà del Comune di costituirsi parte civile "per essere vicini alla famiglia di Duccio, difendere l'immagine della città e sostenere le tesi della pubblica accusa". Il sindaco continua: "La nostra intenzione è che, anche quando si spegneranno i riflettori dei media su questa vicenda e calerà l'attenzione dell'opinione pubblica, noi continueremo a presidiare l'evoluzione del processo, affinché si arrivi a una pena certa, dura ed esemplare". 

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