REDAZIONE FIRENZE

Dopo le dimissioni di Andrea Anichini che è entrato nello staff dell’assessore regionale Monia Monni

Il nuovo assessore Yuna Kashi Zadeh: "Un problema molto sentito. E occorre rafforzare l’associazionismo"

La nomina ad assessore è arrivata quasi a sorpresa e Yuna Kashi Zadeh ieri mattina era già al lavoro in Comune a Scandicci. E’ il nuovo assessore a Mobilità, Polizia Municipale, Sicurezza Urbana, Protezione civile, Servizi di Front office, Economato, Patrimonio ed Espropri, Caccia e pesca, Società partecipate e Politiche per la casa e prende il posto di Andrea Anichini che è entrato nello staff dell’assessore regionale Monia Monni.

Un ’pacchetto’ di deleghe sostanziose e importanti per Yuna Kashi Zadeh che ha il papà iraniano, la mamma italiana ed è nato in Italia 33 anni fa. Yuna si è diplomato al liceo linguistico e frequenta l’università di Firenze (facoltà di scienze politiche) da studente-lavoratore: è impegnato nella gestione bar ed eventi delle Pavoniere. Nel 2014 è stato eletto in consiglio comunale nel Pd ed è stato presidente della Terza commissione. Da sempre è impegnato nel volontario che si può dire è il suo punto di forza.

Assessore, come è arrivata questa nomina?

"Credo sia la volontà del sindaco di investire sul rinnovamento. Nel 2014 sono stato il primo degli eletti in consiglio, poi nel 2019 non mi sono ricandidato alle amministrative ma ho continuato a fare politica attiva e ad essere a disposizione del Pd. Presumo sia stato valutato il mio impegno e le mie competenze".

Quali saranno i primi impegni di questi giorni?

"Ho già iniziato a conoscere i dirigenti dei vari settori del Comune e uno di quelli più importanti è il settore protezione civile per l’impegno profuso nell’emergenza Covid che non è ancora finita".

Un altro tema sensibile è quello delle politiche per la casa: idee in merito?

"Bisognerà mettere testa e risorse perché è un problema molto sentito e vorrei continuare sulla strada tracciata da Anichini". Un argomento sul quale vuole impegnarsi?

"Scandicci ha un tessuto associativo molto prezioso e importante. Sono stato presidente dell’associazione La Melagrana che si occupa di progetti socio-educativi e nel 2020 ha aperto un centro diurno per minori, oltre ad occuparsi di cooperazione internazionale e ascolto: quindi occorre rafforzare e sostenere l’associazionismo. Da qui possono nascere tanti bei progetti".

M. Serena Quercioli