Donne sole e mamme con bimbi, ecco chi si rivolge all’help center di Acisjf

Il bilancio 2023 vede un aumento di richieste di aiuto di giovani. La presidente Velona: “Per l’emergenza abitativa crediamo in un futuro diverso”

L'Help Center dell’Acisjf Firenze

L'Help Center dell’Acisjf Firenze

Firenze, 6 maggio 2024 – Il bilancio del 2023 dell'Help Center dell’Acisjf Firenze, l’Associazione cattolica internazionale a servizio della giovane, mostra quanto bisogno ci sia di aiuto, ascolto, sostegno materiale. Con 2242 persone assistite, di cui 1544 nuovi utenti, lo sportello di aiuto ha accolto per il 47,5% donne, nel 30,9% dei casi giovani tra i 18 e i 29 anni, dato che sale a più del 36% tra chi nel 2023 ha bussato per la prima volta alle porte dell’associazione. Il centro di ascolto di via Valfonda 1, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella, grazie ai fondi dell’8x1000, ha potuto accogliere così le richieste di aiuto di chi ha avuto bisogno di supporto nella ricerca del lavoro (2067 azioni), orientamento ai servizi del pubblico e del privato sociale (1847 azioni), erogazioni di servizi e beni (1138 azioni), aiuto nel curare la propria salute (336 azioni), assistenza nel disbrigo delle pratiche burocratiche o legali (313 azioni) o nel trovare un luogo sicuro dove passare la notte (287 azioni).

A questo l’associazione, nata a Friburgo nel 1897 per venire incontro alle giovani donne che si spostavano per lavoro o per studio, unisce l’impegno nella casa di accoglienza per donne sole o con bambini Casa Serena, completamente ristrutturata grazie all’impegno di Fondazione CR Firenze e alla collaborazione di ASP Firenze Montedomini, proprietaria dell’immobile di via Nazionale, e IKEA Firenze. Inaugurato alla presenza delle istituzioni, le sue porte si sono aperte di nuovo lo scorso 29 settembre, mentre donne e bambini alloggiavano temporaneamente in un appartamento messo a disposizione da ASP Firenze Montedomini in via Faenza.

«Il nostro impegno non si è mai fermato – sottolinea la presidente dell’associazione Anna Serena Velona, ricordando le 13 donne e i 15 minori accolti nel 2023 –: abbiamo supportato anche l’uscita dalla struttura di un nucleo monoparentale e di quattro donne sole, per i quali rimaniamo sempre un punto di riferimento». «Nonostante la difficile situazione degli alloggi sul territorio fiorentino, abbiamo speranza in un futuro diverso e crediamo nelle capacità delle nostre donne: le catene di amicizie che si sono create hanno permesso di costruire una rete solidale in grado di dare risposte persino ai bisogni abitativi», ai quali si è fatto fronte anche «con soluzioni di cohousing: proponendo, cioè, a due donne di vivere insieme o affiancandone una ad una persona anziana bisognosa di cure» spiega la Presidente. È a loro e a chi si è affacciato all’Help Center che sono stati rivolti anche corsi di formazione di italiano (1193 iscritti divisi in due livelli), inglese (90 iscritti), per assistenti familiari (25 iscritti) e uno sportello di ascolto psicologico (con 36 ore di supporto erogate), tenuti gratuitamente da volontari qualificati. «Così puntiamo sullo sviluppo di competenze professionali, perché, uscendo da una condizione di bisogno, ciascuno abbia l’opportunità di realizzare sé stesso e possa, mai più solo, continuare a camminare con le proprie forze» conclude la presidente.  

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