SANDRA NISTRI
Cronaca

Accertamenti Imup, partono i primi avvisi

I proprietari saranno chiamati per il contraddittorio preventivo. Sessanta giorni per regolarizzare la posizione.

I proprietari saranno chiamati per il contraddittorio preventivo. Sessanta giorni per regolarizzare la posizione.

I proprietari saranno chiamati per il contraddittorio preventivo. Sessanta giorni per regolarizzare la posizione.

Ufficio tributi ancora in attività sull’Imup, l’imposta municipale propria, stavolta per la verifica delle pertinenze troppo grandi o troppo distanti dall’abitazione principale. Nei prossimi giorni, dunque, alcuni contribuenti riceveranno comunicazioni di inviti al contraddittorio preventivo per l’applicazione dell’imposta alle unità immobiliari che non hanno i requisiti previsti dal regolamento comunale per beneficiare dell’agevolazione, concessa per le pertinenze dell’abitazione principale.

Gli inviti al contraddittorio, in particolare, si riferiranno alle annualità dal 2020 al 2024; i calenzanesi che li riceveranno, entro 60 giorni potranno regolarizzare la posizione versando la sola imposta dovuta oppure presentare osservazioni se ritengono di aver comunque diritto all’esenzione. Se non si procederà al pagamento dell’imposta entro il termine indicato, o nel caso di presentazione di osservazioni successivamente non accolte, l’Ufficio Tributi emetterà avvisi di accertamento esecutivo per intimare il pagamento di quanto dovuto con l’applicazione anche delle spese di notifica ma senza sanzioni e interessi, riconoscendo quindi la buona fede del contribuente, tenuto conto del carattere estremamente tecnico della disciplina normativa di riferimento.

Nel 2025 verranno emessi gli avvisi di accertamento esecutivo solo dell’annualità 2020 rimandando a un secondo momento i provvedimenti per le annualità successive: i contribuenti potranno così scegliere di regolarizzare tutte le annualità in unica soluzione oppure di versare quanto dovuto solo per il 2020 e differire il pagamento per gli anni successivi. Per gli importi oggetto di accertamento esecutivo si potrà comunque sempre richiedere il pagamento in rate.

Sandra Nistri