REDAZIONE FIRENZE

Don Gianni, la vita tra fede e rinascita

Presentato nei giorni scorsi il testo a cura di Gaia Corrao ’Una vita in più. Un cammino di rinascita e di fede’ (Edizioni Piemme), di don Gianni Castorani, sacerdote fiorentino, è un esempio tangibile di come una ferita, anche molto grave, possa diventare una feritoia su una nuova speranza, come hanno testimoniato, insieme all’autore, Beatrice Bocci e Alessandro Greco, conduttori televisivi e amici di don Gianni che hanno curato la prefazione al volume.

Ripresosi quasi miracolosamente da un terribile ictus, quando tutti i medici gli davano ormai poche speranze, don Gianni, fondatore del gruppo di evangelizzazione ’Sentinelle del mattino di Pasqua’, ha messo per iscritto il racconto di quel prodigioso cammino di recupero e rinascita, durante il ricovero per la riabilitazione al Centro “Don Gnocchi” di Firenze.

Nel suo volume, don Gianni ricorda altresì episodi che lo hanno portato da adulto alla vocazione sacerdotale e a dedicarsi in maniera esclusiva all’attività di apostolato tra i giovani, insieme a numerose testimonianze di chi lo ha conosciuto. “La vita, a volte, ci riserva strane sorprese. Non tutte piacevoli, non tutte desiderabili. Eppure, anche dalle situazioni più oscure e misteriose può fiorire qualcosa di inatteso e straordinariamente bello” così si legge nella presentazione del testo.

Sembrava una sera di aprile come tante quella in cui don Gianni si è ritrovato, da un momento all’altro, con la vita appesa a un filo. Non sapeva se si sarebbe salvato ma sapeva che, qualunque fosse stata la sua sorte, l’avrebbe accettata con serenità, senza paura.

Quella notte ha segnato per lui un prima e un dopo: quando tutto sembrava sul punto di svanire, a tre centimetri dalla vita eterna, un miracolo ha fatto sì che qualcosa di nuovo nascesse. Certo, quella non era la prima volta che il destino lo coglieva di sorpresa: Gianni Castorani era un semplice impiegato di banca quando, folgorato dall’incontro con padre Daniel Ange, fondatore della scuola di evangelizzazione Jeunesse Lumière, aveva deciso di lasciare tutto per seguire una chiamata che non poteva più attendere. Da allora, dopo aver dato vita a Jeunesse Lumière Italia e aver preso gli ordini sacerdotali, non ha mai smesso di portare la Chiesa tra la gente e, soprattutto, tra i più giovani, attraverso un’instancabile opera di evangelizzazione nelle piazze, sulle spiagge e nelle discoteche.