ROBERTO BERTONCINI
Cronaca

Dodici milioni per controllare l’Arno

Sopralluogo sul cantiere appena aperto per il secondo lotto di lavori alla cassa di espansione Pizziconi

di Roberto Bertoncini

Sono partiti i lavori del secondo lotto della cassa di espansione Pizziconi, nel Comune di Figline e Incisa. Un intervento da 11 milioni e 650mila euro - all’incirca la stessa cifra utilizzata per il lotto 1, terminato a luglio 2019, per un totale di quasi 23 milioni - che, grazie a delle paratoie elettromeccaniche, in caso di alluvione convoglierà le acque dell’Arno all’interno della cassa di espansione posizionata all’altezza di Montalpero, già collaudata a dicembre 2020, sottopassando così l’autostrada A1 e la linea ferroviaria dell’alta velocità. Completato anche il secondo lotto, si prevede entro il 2022, la cassa Pizziconi potrà invasare un volume di circa 3,1 milioni di metri cubi. I lavori per la cassa d’espansione rientrano nell’accordo di programma Stato-Regione del 2015, il soggetto gestore è la Regione Toscana attraverso il Genio civile Valdarno Superiore. Per l’occasione, nella giornata di ieri hanno effettuato un sopralluogo dell’area il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni, accompagnati dal sindaco e dall’assessore di Figline e Incisa, Giulia Mugnai e Paolo Bianchini, dal primo cittadino di Reggello, Piero Giunti, dal consigliere regionale Cristiano Benucci e dai rappresentanti di Rfi e Autostrade. Il sistema di laminazione figlinese si compone di più casse, per un totale di circa 132 milioni di euro e una capacità complessiva di circa 25 milioni di metri cubi d’acqua: oltre Pizziconi ci sono quelle di Restone e Prulli, entrambe in fase di realizzazione, e di Leccio con il progetto preliminare attualmente in fase di integrazione per essere sottoposto a Via.