Disforia di genere, 29 esperti al lavoro. Interrogazione di Gasparri: "Più controlli"

L’attenzione resta alta. Nisticò (Aifa): "Stiamo rivalutando pro e contro"

Disforia di genere, 29 esperti al lavoro. Interrogazione di Gasparri: "Più controlli"

Disforia di genere, 29 esperti al lavoro. Interrogazione di Gasparri: "Più controlli"

Nuova interrogazione al ministero della Salute da parte del presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri per approfondire quello che avviene al centro di disforia di genere di Careggi "in seguito alle criticità emerse dall’ispezione del Ministero della Salute, nate dalle mie interrogazioni sull’uso della triptorelina per il trattamento della disforia di genere nei bambini, è stato rivolto un invito alla Regione Toscana a porre in essere, entro un termine definito, una serie di azioni correttive puntualmente individuate". "La Regione – continua Gasparri – è chiamata poi a riferire gli esiti al Dicastero. Sembra però che Careggi non stia tenendo nel dovuto conto tutte le indicazioni del Ministero e che la somministrazione della triptorelina stia proseguendo anche per i nuovi pazienti con disforia di genere senza le adeguate tutele psicoterapeutiche. Se tutto ciò venisse confermato sarebbe gravissimo. Chiediamo inoltre di capire se stia proseguendo il monitoraggio di quanto accade a Careggi, perché è indispensabile porre rimedio alle inaccettabili violazioni procedurali che si sono verificate a danno di giovani e giovanissimi".

Intanto il ministro della Salute Orazio Schillaci (nella foto) e la ministra della famiglia, natalità e pari opportunità Eugenia Roccella hanno firmato un decreto che istituisce un "tavolo tecnico di approfondimento in materia di trattamento della disforia di genere". Il tavolo è composto da 29 esperti (5 donne e 24 uomini). Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Robert Giovanni Nisticò, in audizione alla Commissione Affari sociali della Camera, aveva fatto sapere che "alla luce dei dati scientifici che ad oggi rimangono inconcludenti sul rapporto beneficio-rischio per gli adolescenti con disturbo di disforia di genere, l’Aifa rimane vigile e sensibile all’evoluzione del contesto scientifico internazionale e avvierà una discussione e una rivalutazione sull’inclusione della triptorelina nell’elenco dei medicinali istituiti ai sensi della legge 648 del 1996, di concerto con l’istituendo tavolo del ministero della Salute e con le principali società scientifiche coinvolte (endocrinologia, andrologia e medicina della sessualità)". Aggiungendo che "la scienza è in continua evoluzione e sono necessarie evidenze sperimentali e cliniche più approfondite per supportare l’uso di triptorelina negli adolescenti con disforia di genere".