
"Vieni a dipingere i manifesti con gli articoli della Costituzione da affiggere poi sui muri di Firenze". E’ l’invito a San Salvi dei Chille de la Balanza per domani e giovedì alle 16.
L’iniziativa segue il progetto, di grande successo e partecipazione, già attuato per viale Strozzi, via Allende, via Arnolfo, viale Volta e viuzzo dei Sarti.
Così adesso si prova a dipingere altri manifesti.
La partecipazione è libera, gratuita e per tutti, grandi e piccini. La compagnia teatrale diretta da Claudio Ascoli rilancia l’appello: "Non mancare, troverai carta, pennelli e colori. Porta con te la voglia di dire la tua a partire dagli articoli della Costituzione che potrai leggere da noi".
I Chille hanno pensato di invitare a San Salvi chiunque volesse dire la sua, dipingendo un manifesto a partire dagli articoli della Costituzione, ma con uno sguardo particolare, anzi, nel segno di don Milani. Che diceva: "Una scuola che seleziona distrugge la cultura. Ai poveri toglie il mezzo d’espressione. Ai ricchi toglie la conoscenza delle cose. Non c’è nulla che sia ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia".
Tutto ciò in un anno particolare. Il 27 maggio 2023, cade infatti il centenario della nascita di don Milani. A Barbiana, sul suo comodino, aveva stabilmente due testi: la Bibbia e la Costituzione, la profezia religiosa accanto a quella laica e civile. Rispetto a ciò diceva: Il Vngelo vale solo per i credenti, ma la Costituzione è obbligatorio per tutti rispettarla". E aggiungeva: "Conoscerla è fondamentale per diventare cittadini-sovrani".
Il progetto manifesti-Costituzione inaugura le iniziative del centenario milaniano, e coinvolge tutti gli enti impegnati in merito: Regione Toscana, Comuni di Firenze, Vicchio, Calenzano e Montespertoli, Commissione diocesana su Barbiana, Fondazione Don Milani, Istituzione Don Milani e Associazione volontariato Don Milani.
I Chille dedicano poi al priore di Barbiana l’intero 2023: nel loro progetto intitolato "I Care", titolo ripreso dalla frase che Don Milani scrisse di pugno in opposizione al motto fascista “me ne frego”.
Sono previsti incontri, esposizioni, laboratori con le scuole, la stampa del libro “Ho disegnato Lettera a una professoressa” e la presentazione di spettacoli, tra i quali una loro produzione, proprio a partire dal libro che rivoluzionò la scuola italiana, e non solo la scuola, più di cinquant’anni fa.
Prenotazione consigliata: info e prenotazioni telwhatsapp 335 6270739 o mail a [email protected].