
A destra Massimo Pieraccini, fondatore e presidente del Nucleo operativo di protezione civile
di Luca Boldrini
È proprio il caso di definirli ladri senza cuore. Sono quelli che ieri notte hanno messo a soqquadro e svaligiato la sede fiorentina del Nopc-Nucleo operativo di protezione civile, l’associazione fiorentina che da oltre 30 anni viaggia per il mondo trasportando le cellule necessarie per i trapianti dei malati di leucemia. Tutti li conoscono come "angeli dei trapianti" e da circa un anno e mezzo hanno una nuova casa in via Pisana, accanto al cancello di villa Strozzi, dove si sono trasferiti dalla storica sede dello Statuto. Gli esperti di logistica dei trapianti hanno ricevuto la sgradita visita dei ladri che hanno forzato i sistemi di sicurezza, ignorato le telecamere interne e portato via alcuni computer portatili usati dalla centrale operativa (in particolare nelle situazioni di emergenza) e numerosi telefonini che vengono dati in dotazione ai volontari e al personale impegnati nelle missioni internazionali per trasportare il midollo osseo destinato ai pazienti in attesa di trapianto. "I nostri telefoni – spiegano dal Nopc – sono particolari perché le missioni sono in ogni parte del mondo ed è necessario essere sicuri che in casi di emergenza, o anche semplicemente di bisogno, il nostro volontario in missione sia in grado di mettersi immediatamente in contatto con la centrale operativa, senza problemi di collegamenti o di connessioni". Il presidente e fondatore del Nopc, Massimo Pieraccini, stima che il danno sia di circa 10mila euro, "ma al danno materiale si aggiunge quello tecnico, perché i nuovi computer e telefoni andranno comunque settati in base alle nostre esigenze, mentre nel frattempo l’attività del Nucleo procede senza sosta perché, per fortuna, i trapianti e le speranze di guarigione proseguono senza sosta in ogni parte del mondo. Ma è anche un danno enorme da un punto di vista morale perché si tratta di un colpo inferto con totale insensibilità a una struttura che da oltre trent’anni opera per salvare le vite di pazienti gravemente malati e che non ha fini di lucro".
L’associazione ("per dare un segnale concreto di incoraggiamento e di solidarietà ai nostri oltre cento volontari e al personale della centrale operativa") lancia un appello ad aziende e privati per una sottoscrizione che permetta di ripristinare immediatamente il parco tecnologico parzialmente svuotato, "con una donazione, piccola o grande non importa". Per chi volesse rispondere a questo appello, i contatti sono: [email protected], Iban IT54L 08673 02802 000000 570898 con causale "reintegro dotazioni oggetto furto". "Siamo convinti – concludono – che solo il bene può vincere il male e lo farà", concludono dal Nopc.