
Diana Frescobaldi e Cesare Cecchi del Consorzio Vino Toscana
"In un momento difficile a livello produttivo e anche a livello commerciale, i dazi del presidente Usa Donald Trump hanno portato uno sconvolgimento in termini di aspettative e una grande incertezza. Quindi stiamo vivendo veramente un momento complicato perché l’incertezza per il produttore è la cosa più difficile da poter affrontare. E oggi siamo nel pieno dell’incertezza". È quanto ha affermato Cesare Cecchi, presidente del Consorzio Vino Toscana, in occasione dell’inaugurazione alla Sambuca della nuova sede dell’ente, spazio che divide con la Società Consortile Laudemio realtà guidata da Diana Frescobaldi che mette insieme produttori di olio extravergine di oliva di alta qualità.
Il Consorzio rappresenta il vino Igt di tutta la regione Toscana e ha come direttore Stefano Campatelli. "Il momento non è certo dei più facili, ma non riguarda soltanto il vino in Toscana, ma tutta la geografia mondiale. Basti pensare che nel Bordeaux stanno espiantando vigneti, lo stesso accade in California. È un momento molto difficile". Per quanto riguarda il Consorzio, nato sei anni fa, "oggi già ha più di 390 soci ma rappresenta 1.600 aziende vista la presenza della cantine cooperative. La nostra priorità è quella di tutelare il brand toscano nel settore del vino che come tutti sappiamo è un brand molto importante perché ha un valore inestimabile". E, continua Cecchi, "ad ora rappresentiamo circa 400mila ettolitri dei 650mila di tutta la regione all’interno dei quali ci stanno molte tipologie di vino e molti tipi di aziende, dalle piccolissime alle micro, alle grandi. Il prossimo passo è il riconoscimento dell’erga omnes (ovvero la capacità di agire nei confronti di tutti i produttori, anche non associati ) e lavoriamo per valorizzare e proteggere il nome Toscana. È nella nostra mission".
Il taglio del nastro avvenuto alla presenza di numerosi rappresentanti del mondo del vino e del cibo made in Tuscany e della vice presidente della Regione e assessore regionale all’Agricoltura, Stefania Saccardi. "L’importanza di questo taglio del nastro è nel fatto che in tempi nei quali si chiude, oggi si apre una nuova sede. Ed è ancor più di valore in quanto vede la sinergia tra vino e olio", ha detto Saccardi.
"Pur senza mai perdere le nostre radici, dobbiamo stare sul mercato ed è per questo che abbiamo dato parere positivo al cambio di disciplinare chiesto dal Consorzio per inserire anche gli spumanti e i rosati. Oggi occorre flessibilità". E ha concluso, "come Regione, continueremo a sostenere tutte quelle iniziative che mettono al centro la filiera, il territorio e la qualità, perché sono questi i valori su cui si costruisce il futuro dell’agricoltura toscana".