
Dario Capecchi mentre viente portato via dai carabinieri (fotocronache Germogli)
Impruneta (Firenze), 3 luglio 2018 - Resterà in carcere Dario Capecchi, l'uomo di 43 anni accusato di aver ucciso a coltellate, nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Impruneta (Firenze), il padre Osvaldo, 68 anni, e la sua compagna, Patrizia Manetti, 69 anni. Lo ha stabilito, al termine dell'udienza di convalida, il gip del tribunale di Firenze che ha emesso la misura di custodia cautelare in carcere senza convalidare il fermo perché non ha ritenuto sussistente il pericolo di fuga.
Dario Capecchi, che dopo gli omicidi era fuggito in auto, era stato bloccato dai carabinieri sabato scorso, intorno alle 15, in un boschetto in prossimità dall'autostrada A1, nel territorio comunale di Calenzano ( Firenze). Da quanto emerso, il 43enne era in cura per gravi disturbi psichiatrici da circa 10 anni, e una decina di giorni prima del delitto aveva smesso di seguire la terapia farmacologica che gli veniva somministrata per la sua patologia.