
Dal Meccanò di Firenze all’Insomnia di Pisa, dal Kama Kama di Camaiore allo Space Electronic di Firenze. E poi il Tenax, l’Imperiale, il Piper, la Baia degli Angeli, il Bang Bang, l’Altromondo, l’Easy Going. In un documentario la storia delle discoteche toscane e italiane, molte delle quali non esistono più, raccontate tra gli altri dai deejay toscani Alex Neri e Francesco Farfa.
Appuntamento oggi 5 luglio, alla Manifattura Tabacchi nell’ambito della rassegna di cinema e incontri promossa dalla Fondazione Stensen. Alle 21.30 sarà proiettato il documentario “Disco Ruin. 40 anni di club culture italiana” di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto (Ita 2020, 115’). Un viaggio visionario, l’ascesa e il declino dell’Italia del clubbing, raccontati dai protagonisti di questa storia, tra notti in autostrada e afterhours che divorano il giorno.
“Disco Ruin” nasce dalla fascinazione evocata dalle “cattedrali del divertimento”: sono state i più potenti luoghi di aggregazione per diverse generazioni. l film racconta un’Italia che non esiste più e che in molti non si sono accorti che sia mai esistita. Prima del film, incontro dal titolo “40 anni di club culture italiana” con i deejay toscani Alex Neri e Francesco Farfa, la regista Lisa Bosi e lo scrittore fiorentino Bruno Casini.