Lo spettro Covid sui seggi. Rinunciano 450 scrutatori

Paura del contagio, maxi ’diserzione’ in vista delle elezioni del 20 e 21 settembre Il Comune corre ai ripari richiamando gli iscritti all’albo. Corsa contro il tempo

Sono già 450 gli scrutatori che hanno rinunciato per paura del Covid

Sono già 450 gli scrutatori che hanno rinunciato per paura del Covid

Firenze, 13 settembre 2020 - «Organizzare i seggi stavolta è un lavoro gigantesco". Il vicesindaco Cristina Giachi, presidente della commissione elettorale di Palazzo Vecchio è tranchat . Non bastava a complicare il quadro l’emergenza sanitaria con tutto ciò che si porta dietro (sanificazione degli ambienti di voto, delle matite, dei locali) ma anche un problema ad essa connesso che forse qualcuno nelle scorse settimane aveva preso sottogamba: la paura del Covid da parte degli ’addetti ai lavori’ del voto, presidenti di seggio, scrutatori e segretari. Per molti dover stare a contatto con centinaia di persone dall’alba di domenica al pomeriggio inoltrato di lunedì rappresenta una preoccupazione non da poco. Per questo in ben 450 hanno rinunciato. Non è dato sapere se tutti hanno scelto di rinuniciare a qualche decina di euro solo per la paura del virus, fatto sta che una diserzione di massa di simili proporzioni non ha precedenti in città. Tanto che il Comune ha dovuto schiacciare il pedale dell’acceleratore per correre ai ripari ed evitare di trovarsi in guai grossi venerdì prossimo, a due giorni dal voto, quando saranno costituite le sezioni e si prepareranno i seggi e le schede per l’apertura ufficiale delle votazioni. "Mi sono coordinata subito con gli uffici, non appena abbiamo capito che moltissime persone si sarebbero tirate indietro per paura di contrarre il virus nei due giorni delle elezioni" spiega la Giachi. Ma con che criterio si cercano i sostituti? E’ ancora la vicesindaco a spiegarcelo: "C’è un albo dove ci sono persone iscritti che hanno fatto richiesta in passato. Ora siamo al secondo giro di chiamare per avere conferme quanto prima. Se non bastasse potremmo poi ’attingere’ dai dipendenti comunali". E se neanche così si raggiungesse il completamento degli organici? Come extrema ratio c’è "la possibilità di precettare i cittadini". Nelle scuole utilizzate come seggio elettorale, secondo quanto appreso, si dovrebbe procedere ad una prima sanificazione in vista della riapertura. Poi, salvo indicazioni diverse eventualmente fornite dal Comune. dal pomeriggio di giovedì 18 settembre (ma alcune scuole forse già dal 17) chiuderanno per l’allestimento dei seggi. Fino all’intera giornata di martedì 22 i locali scolastici saranno utilizzati per lo spoglio. Dopodiché si dovrà operare una seconda sanificazione per consentire agli studenti di rientrare a scuola in sicurezza il 23. In caso di ballottaggio le operazioni dovrebbero ripetersi dal 2 al 6 ottobre. Ma c’è ancora tempo per saperne di più.  

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