Coppia di cinesi contagiati a Firenze: sono passati tre anni. Così iniziava l'incubo Covid

Avevano soggiornato una notte in un albergo del centro. Si contano i primi malati in Toscana, si scatena il panico, gli insulti ai cinesi

Firenze, 31 gennaio 2023 – Sono passati tre anni da quando, per la prima volta, il Covid è arrivato in Italia. Due i cittadini cinesi che a fine gennaio 2020 furono ricoverati allo Spallanzani di Roma per positività al coronavirus. La coppia, lui 67 e lei 66 anni, avevano raggiunto l'Italia da Wuhan insieme ad una comitiva, atterrando a Malpensa e poi girando varie città prima di raggiungere la capitale. Tra queste anche Firenze, dove, il 27 gennaio, avevano soggiornato per una notte in un albergo del centro, un quattro stelle nella zona di Santa Maria Novella. Così è iniziato l'incubo nella nostra città.

La prima tenda per il triage allestita a Santa Maria Nuova nel febbraio 2020 (Germogli)
La prima tenda per il triage allestita a Santa Maria Nuova nel febbraio 2020 (Germogli)

Covid, il primo caso a Firenze

La conferma che la coppia malata era stata nel capoluogo toscano è arrivata proprio il 31 gennaio 2020. Subito dopo le rassicurazioni, anche dei sanitari, in quanto – aveva spiegato l'Asl – era improbabile che i due cittadini cinesi potessero aver contagiato altre persone, perché il virus si trasmette solo con un “contatto stretto”. La Regione attivò comunque immediatamente l'indagine epidemiologica, l'albergo in cui la coppia aveva soggiornato fu ovviamente disinfettato e Estar stanziò 200mila euro per acquistare mascherine. Poi, accadde tutto il resto: gli insulti ai cinesi, anche a Firenze, sul Ponte Vecchio, l'apertura all'Osmannoro del centro di pronta diagnosi dei casi sospetti di Covid-19, per tutti i cittadini, prevalentemente cinesi, di ritorno dalle aree a rischio, fino al dolore e alla paura per il primo morto italiano a Vo Euganeo. Era il 21 febbraio.

L'inizio dei contagi in Toscana

Il Coronavirus si diffonde e così il panico. Il 24 febbraio, alla stazione di Santa Maria Novella, una donna di ritorno dal carnevale di Venezia, avendo accusato un attacco di tosse, viene portata via in barella da sanitari protetti da tute anticontaminazione. Il 26 febbraio già si contano 11 regioni raggiunte dal virus, tra cui la Toscana, dove 273 persone sono già in isolamento domiciliare. Dopo la coppia di cinesi, i nuovi casi: l'imprenditore fiorentino 63enne di ritorno da Singapore, lo studente norvegese, un 49enne di Pescia. Le prime a sospendere le attività sono le Università americane. Saranno poi il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ad annunciare la chiusura di tutte le scuole e delle università, a partire dal 5 marzo 2020.  Il 9 marzo l'Italia è in lockdown.

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