
di Fabrizio Morviducci
"Un posto fisso di polizia al parcheggio di villa Costanza". E’ la richiesta dell’opposizione, alla luce degli episodi di violenza che si sono verificati proprio nel parcheggio scambiatore dell’A1. Lo chiamano l’aeroporto, proprio perché di questa infrastruttura ha tutte le caratteristiche: fa da interscambio tra traffico nazionale e internazionale e la viabilità locale. In realtà con la fermata dei bus a lunga percorrenza, più che aeroporto è una stazione. Con tutti i problemi conseguenti.
Il degrado e la violenza
Non sono mancati in questi mesi episodi che hanno fatto alzare il livello di violenza nella zona. Dalla lite tra senza tetto con una donna che ha cosparso di benzina la rivale dandole fuoco, all’accoltellamento dell’altra settimana con un quarantenne finito in ospedale con il fegato aperto e un polmone sfondato dalla lama di uno squilibrato che, al colmo di una lite, ha deciso di risolvere a coltellate. Ma accanto agli episodi limite, non manca una quotidianità fatta di gente a dormire e di strani movimenti, arrivi e partenze.
La proposta
"Scandicci – dicono i consiglieri Meriggi e Batistini (Lega) – ha bisogno di un controllo maggiore. Soprattutto nella zona del parcheggio scambiatore, che è un mix tra territorio e nastro autostradale. Per questo chiediamo che qui a villa Costanza sia allestito un posto di polizia fisso per controllare quello che succede. Un presidio, magari della polizia stradale, visto che siamo sul tratto dell’autostrada. Chiediamo all’amministrazione di sostenere la mozione che presenteremo, in modo che i carabinieri continuino a svolgere l’ottimo lavoro che stanno facendo sul territorio, ma che questa terra di nessuno sia oggettivamente presidiata per impedire che accadano altri episodi violenti".
Il parcheggio
L’area di sosta è un punto essenziale nella mobilità toscana, ma anche nazionale. Non solo vi si fermano pendolari, ma soprattutto i bus a lunga percorrenza che collegano il paese sull’asse Nord Sud. Al momento della sua progettazione, Richard Rogers, l’aveva chiamato l’aeroporto, intuendone le potenzialità. Ma oltre alle potenzialità c’erano anche dei problemi che sono diventati evidenti con il collegamento del parcheggio scambiatore alla tramvia e quindi alla stazione di Santa Maria Novella. Un problema non solo di ordine pubblico, ma anche sociale, con molti senza fissa dimora o disagiati, arrivati a dormire al parcheggio di villa Costanza.