Corsie bus, strage di multe: "Mettete i display"

Multe in strada, il centrodestra torna all’attacco. E lo fa con uno degli storici ’paladini’ degli automobilisti, Jacopo Cellai, consigliere di Fratelli d’Italia.

"Ho richiesto i dati della Ztl e delle corsie preferenziali del primo semestre 2022 per fare un paragone con il 2021 - esordisce l’esponente del centrodestra – Sulle preferenziali la situazione è pessima: in Largo Alinari, corsia famosa per le tante multe, ci sono state centomila violazioni nel 2021 e, andando indietro, sono state sempre centomila anche nel 2020. Se guardiamo i primi sei mesi del 2022 siamo già a quota 53.000. "È la dimostrazione – spiega appunto Cellai – che, a fine anno, saremo sempre sugli stessi numeri. Se facciamo un confronto con le multe in Ztl dove sono stati messi i display luminosi, per i quali mi sono tanto battuto, nel 2010, ultimo anno in cui non c’erano display sono state elevate contravvenzioni per 255.000 violazioni, nel 2021 sono state 118.000, nei primi sei mesi di quest’anno sono state 66.000. Questo cosa significa? Con i display cittadini e turisti riescono a capire, in anticipo. Ma sulle corsie preferenziali non ci sono. "Li ho richiesti attraverso atti che, in passato, mi erano stati bocciati – insiste – Lo scorso giugno il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, una mozione per installarli anche nelle corsie preferenziali. Il problema, secondo la Giunta, è che nelle corsie preferenziali non si possono mettere. A Bergamo vicino alla stazione c’è un display elettronico con scritto: “Controllo accessi attivo”. Non capisco perché lì sì e a Firenze no.

Risponde l’assessore al traffico Stefano Giorgetti: "Il consigliere Cellai sa bene che avevamo già chiesto gli uffici tecnici la possibilità di collocare gli avvisi anche sulle corsie preferenziali perché non si tratta di una scelta politica. La risposta è stata però negativa proprio perché la disciplina di divieto di transito è sempre attiva, non c’è un’alternanza di regole e segnalata come prevede il Codice della Strada".

Emanuele Baldi

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