Coronavirus. I taxi possono portare la spesa a domicilio

Firmata una convenzione tra la Socota - Radio Taxi Firenze 4242 e le associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti

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Firenze, 10 aprile 2020  - I taxi a Firenze potranno fare servizio di consegna a domicilio di cibo e beni di prima necessità. Il servizio, reso possibile da una delibera regionale e da una apposita ordinanza comunale, è stato perfezionato con la stipula di una convenzione tra la Socota - Radio Taxi Firenze 4242 e le associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti. Al fine di coadiuvare gli esercenti che in a questo periodo di emergenza sanitaria offrono il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e di prima necessità, pertanto, i titolari di licenza di taxi, i loro collaboratori e sostituti alla guida, sono autorizzati temporaneamente e straordinariamente al trasporto e alla consegna a domicilio di prodotti di prima necessità acquistati presso le attività commerciali regolarmente aperte nell'ambito del territorio del Comune di Firenze.

Le associazioni di categoria si impegnano a divulgare questa opportunità presso le aziende associate che vendono beni di prima necessità; la Socota si impegna a svolgere il servizio con tempestività nel rispetto delle regole previste dall'ordinanza. La tariffa massima per ogni consegna è di 7,20 euro. La convenzione ha validità fino al termine di validità delle misure nazionali di contenimento dell'emergenza Covid-19. Le consegne si svolgono nel rispetto scrupoloso delle norme igienico-sanitarie.

"Questo servizio rappresenta un segnale di come in periodi di crisi si può attivare anche una catena di solidarietà - commenta il presidente di Socota, Simone Andrei -. Siamo felici in questo modo di poter dare una mano e svolgere le consegne sia per i negozi al dettaglio che non hanno un loro servizio dedicato, sia per altre strutture che sono un po' in affanno e non riescono ad assicurare a tutti i loro clienti un servizio a domicilio, e anche per conto di privati cittadini che in questo periodo non sanno a chi rivolgersi per piccole commissioni e ritiro di farmaci e viveri. Per noi è un'occasione di dimostrare ancora una volta la nostra natura di servizio pubblico".

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