ROSSELLA CONTE
Cronaca

Spunta l’abusivo delle mascherine. Così la psicosi coronavirus diventa un business

Almeno tre venditori irregolari fra piazza Santa Maria Novella, via Panicale e piazza San Lorenzo Spacciano per dispositivi sanitari le protezioni antipolvere per l’edilizia e le vendono a cinque euro

Uno dei venditori abusivi di mascherine che stazionano in centro storico

Firenze, 27 febbraio 2020 - Gli speculatori del Covid-19 non ci hanno messo molto a entrare in azione. Sono più veloci del contagio di queste ore. In piazza San Lorenzo, i primi ambulanti non autorizzati stanno facendo grandi affari, approfittando del panico dei cittadini, vendendo le introvabili mascherine tra i 5 e i 6 euro. Così, a Firenze, la paura per il Coronavirus fa esplodere il mercato nero del dispositivo sanitario sempre più prezioso. Ne abbiamo contati tre, tra piazza Santa Maria Novella, via Panicale e piazza San Lorenzo, proprio sul lato della Basilica. Sono tutti stranieri che, con grande abilità, hanno provato a rivogare a fiorentini e turisti mascherine antipolvere per edilizia, di dubbia qualità e comunque di tipologia assolutamente inefficaci a proteggere dal virus.

Un tempo vendevano accendini, stampe, foulard, oggi approfittando del particolare stato emotivo che in questo periodo sta vivendo la popolazione nonché della difficoltà a reperire sul mercato generi di questo tipo, hanno organizzato l’offerta merceologica in base ai mutamenti della domanda. "Cinque euro, le ho comprate in una farmacia fuori Firenze. Qui sono introvabili. Io le ho pagate tre euro l’una. Le rivendo a cinque" sussurra il venditore fuorilegge mentre tampina gruppi di persone. L’abusivo fa la spola tra via dell’Ariento e la piazza della Basilica, proprio lì dove un tempo c’erano i soliti venditori di stampe e cianfrusaglie. Ma non è l’unico. Li trovi in piazza Santa Maria Novella, sul lungarno nei pressi degli Uffizi o vicino alla fermata Unità. Si sono tuffati nel "business della psicosi", offrendo i dispositivi sanitari (che comunque sono inutili per proteggersi dal virus, ma devono essere indossate da chi è malato) a un prezzo ben superiore rispetto ai 60-80 centesimi che costavano prima che la città sprofondasse nel panico generale.

"Ancora una volta nel nostro quartiere l’illegalità ha preso il sopravvento – spiega Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze – ma stavolta la ferita è più profonda: non si può speculare sulla paura. I venditori abusivi fiutano il business e seguono i flussi di persone. E’ chiaro che una zona ad alta densità come quella di San Lorenzo è un punto strategico molto importante per la loro attività. Per questo da tempo chiediamo maggiore attenzione". "Per le nostre attività – sottolinea Lapo Cantini, responsabile Confesercenti Firenze - anche la beffa oltre al danno. Stiamo attraversando giorni molto difficili e di grande preoccupazione per la tenuta del tessuto imprenditoriale e sinceramente avremmo fatto a meno di vedere un simile spettacolo. Questi episodi dimostrano come dietro all’abusivismo, ci sia una organizzazione in grado di adeguarsi velocemente alle mutate esigenze del mercato, monetizzando una catastrofe nazionale".

© RIPRODUZIONE RISERVATA