REDAZIONE FIRENZE

Il pullman abusivo diventa un intrigo internazionale

Individuato a Impruneta, è stato necessario l’intervento perfino della polizia di frontiera

Il controllo ai pullman

Impruneta (Firenze), 15 febbraio 2023 – Da qualche tempo la Polizia Municipale di Impruneta aveva notato un autobus con targa kosovara che, in determinati giorni della settimana, veniva lasciato in sosta sulla Cassia in prossimità di Bottai e, incuriositi, avevano più volte tentato di individuare l'autista. Il caso ha voluto che, in uno scambio di informazioni con i colleghi del Reparto di Rifredi della Polizia Municipale di Firenze, emergesse che erano in corso da parte loro controlli mirati al trasporto passeggeri di linea internazionale, sotto la supervisione della Divisione 6 del Ministero dei Trasporti di Roma. Dallo scambio di informazioni è emerso che proprio quell'autobus era oggetto di osservazione in quanto probabilmente utilizzato per effettuare servizi di trasporto irregolari o abusivi.

Lo scorso sabato mattina la Polizia Municipale di Impruneta – in un controllo congiunto – ha intercettato e fermato il bus kosovaro in uscita dal raccordo autostradale Siena-Firenze. L'autista, ignaro della presenza degli agenti di Impruneta con un’auto borghese, ha effettuato una fermata non autorizzata alla rotonda sulla via Cassia, per far salire dei passeggeri. Nel momento in cui il bus stava per  ripartire è scattato il controllo per contestare l'irregolarità. Oltre ai 300 euro di multa è scattato il ritiro della carta di circolazione: il mezzo è stato sigillato e dovrà sostare in un’area privata all'interno del territorio italiano.

L'autista sembrava collaborare, ma poi ha tirato diritto e si è diretto verso la frontiera con la Slovenia: il posto di polizia di frontiera ha infatti informato la Municipale di Impruneta che il conducente, arrivato alla frontiera, voleva lasciare il bus e proseguire a piedi in Slovenia dove un altro mezzo attendeva lui e i passeggeri per proseguire il viaggio. Dopo una breve trattativa l'uomo è stato convinto a mettere il veicolo in un'area privata adiacente, per evitare una denuncia e la confisca del mezzo. La Polizia Municipale di Firenze ha invece effettuato simili controlli sul confine comunale di propria competenza.