
FIRENZE
"Si tratta evidentemente di un violentatore seriale nei cui confronti la risposta sanzionatoria dello Stato è risultata del tutto inefficace".
Con queste parole, tratte dall’ordinanza di custodia cautelare, il giudice Gianluca Mancuso ha spalancato le porte del carcere per il siriano di 38 anni accusato di un brutale tentativo di violenza sessuale avvenuto all’alba di domenica 26 giugno nei pressi della stazione di Santa Maria Novella. Stupro che non si è pienamente consumato soltanto grazie all’intervento di alcuni passanti, che hanno bloccato l’uomo quando aveva già i pantaloni abbassati, dopo che aveva parzialmente spogliato la sua vittima.
Anche il giudice, insomma, alza le mani dinanzi agli incredibili trascorsi fotocopia dell’immigrato, che a Roma, dove abitava prima di trasferirsi a Firenze, nel 2015 e nel 2018 si era reso protagonisti di fatti analoghi. Per gli abusi sulle donne, ha già inanellato due condanne definitive, che però non si erano trasformate in detenzione neanche dopo che, il quattro luglio del 2020 una (due anni di pena), il 25 novembre del 2020 l’altra (un anno e sei mesi), le sentenze erano passate in giudicato.
A far convincere il giudice Mancuso nel concreto pericolo di reiterazione del reato, la circostanza che il siriano "sia stato in grado di usare violenza sessuale nei confronti di una giovane donna pur mentre questa si trovava in compagnia di un suo coetaneo e nel centro di Firenze, allo scopo evidente di soddisfare le proprie illecite pulsioni sessuali. Tali modalità della condotta lasciano intendere che si tratti di un soggetto dotato, dunque, di una personalità incline alla violenza e del tutto insensibile al rispetto dell’altrui sfera sessuale".
La misura del carcere, a cui tenteranno di opporsi i difensori dell’indagato, gli avvocati Elisa Marino e Samuele Zucchini, è stata ritenuta idonea anche alla luce dell’ipotesi che, per la gravità dei fatti oggetto del procedimento, la pena potrebbe superare i tre anni e alla luce dei precedenti, non essere applicabile la sospensione condizionale.
Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Firenze, con l’ausilio anche delle telecamere presenti nella zona in cui è avvenuto il tentativo di stupro. Preziose anche le testimonianze dei testimoni, tra cui una guardia giurata che presta servizio alla stazione: sono infatti riusciti a bloccare l’uomo mentre stava avendo la meglio sulla donna, una 33enne di Roma, che aveva scaraventato a terra dopo averle quasi tolto il vestito. Prima, era riuscito a toccarla nelle parti intime e si era più volte sfregato su di lei.
ste.bro.