REDAZIONE FIRENZE

Comprensivo Verdi, via Di Cuffa. Genitori in rivolta

La comunità scolastica dell'Istituto Verdi di Firenze protesta per la rimozione del dirigente reggente Osvaldo Di Cuffa e chiede il suo reintegro immediato per garantire continuità e stabilità educativa.

Osvaldo Di Cuffa non è più il reggente dell’istituto comprensivo Verdi di Firenze. E la comunità scolastica, dai professori ai genitori passando per il personale non docente, alza la voce e scrive all’Ufficio scolastico regionale per la Toscana che proprio ieri ha nominato Maria Rita Urcioli, ex dirigente scolastica del liceo Alberti-Dante.

La prima lettera indirizzata al dirigente Ernesto Pellecchia porta la firma di tutto il personale dell’Istituto che chiede che Di Cuffa "possa continuare a svolgere il suo efficace ruolo di dirigente reggente in continuità con quanto già operato". Il personale, infatti, sottolineando come queste siano "ore di profondo turbamento" ricorda che la fine della scuola si sta avvicinando e che sono numerosi e importanti gli appuntamenti che attendono tutta la comunità scolastica. Se Di Cuffa non viene subito reintegrato, "questo comprensivo si troverà ad avere il terzo dirigente diverso nel corso dello stesso anno scolastico, caso forse unico nella recente storia scolastica, tacendo anche quanto avvenuto negli anni precedenti". Il personale dell’istituto, poi fa presente a Pellecchia che la comunità si troverà a "vivere una condizione già tristemente nota, ossia subire un ulteriore trasferimento temporaneo, quasi fossimo il ’refugium peccatorum’ dei dirigenti contestati". Sulla stessa lunghezza d’onda, la lettera firmata dal Consiglio di istituto. "La scelta di assegnare la reggenza a un altro dirigente a metà del mese di maggio ci appare davvero sconvolgente" si legge nella nota dove il Consiglio di istituto chiede su quali presupposti sia stata presa la decisione. "E’ evidente che sia stata seguita la logica burocratica che risulta però inconcepibile da un punto di vista didattico-educativo. Nessun istituto scolastico dovrebbe trovarsi a cambiare tre dirigenti in un anno, non è possibile sviluppare una valida programmazione e progettazione didattica in un clima di totale incertezza" sostiene il Consiglio di istituto. La comunità del Verdi si sta organizzando per un un presidio di protesta sotto l’Ufficio scolastico venerdì prossimo alle 14.