Il cambiamento climatico globale ha determinato un aumento della frequenza e della durata dei periodi caratterizzati da temperature estremamente elevate. Il caldo di questi giorni, che si accompagna ad un alto grado di umidità, non si attenua neppure nelle ore notturne mettendo a repentaglio la salute di tutti noi. Contribuisce infatti ad incrementare del 35% la mortalità per le malattie respiratorie e del 25 % per quelle del sistema cardiocircolatorio nelle persone malate. Perché gli anziani sono considerati a rischio ogni volta che c’è una ondata di calore come quella che stiamo vivendo ? In che cosa consiste esattamente questo rischio ? Una temperatura costante del corpo è il risultato dell’equilibrio tra produzione e dispersione di calore. Quando l’organismo si disidrata, funziona male perché necessita di una quantità di acqua maggiore per via della sudorazione abbondante tipica di questo periodo. Gli anziani sentono poco il senso della sete, vanno incontro più facilmente ad una carenza di acqua e si ammalano di più.
In particolare quelli che assumono più di 4 farmaci al giorno e che soffrono di cardiopatie, malattie respiratorie, insufficienza renale cronica, malattie neurologiche, diabete e non autosufficienti, sono le persone più colpite e necessitano di una sorveglianza sanitaria attiva. Le terapie mediche dovrebbero essere controllate durante tutta la fase estiva, particolarmente quelle che prevedono farmaci per il controllo della pressione arteriosa e dello scompenso cardiaco come vasodilatatori e diuretici che possono comportare l’insorgenza di ipotensione e aritmie cardiache.
E’ importante riconoscere i segnali precoci di uno stato di disidratazione quando ancora i sintomi sono lievi: affaticamento, cute calda, sonnolenza e irrequietezza possono aggravarsi in poco tempo e in modo insidioso fino a precipitare in stati confusionali e in perdite di conoscenza. Il caldo eccessivo può provocare disorientamento e peggiorare le condizioni psichiche di chi è già affetto da demenza. La grande luce , la perdita del sonno, la disidratazione sono riattivatori dei disagi psichici e in alcune circostanze li fanno insorgere acutamente.