ROBERTO
Cronaca

Classico Galileo. Futuro in mano alla Regione

L'onorevole Gianassi solleva preoccupazioni sull'autonomia del liceo Galileo a Firenze, ma la questione va oltre la normativa ministeriale, coinvolgendo le decisioni regionali sull'istruzione.

Curtolo*

intervento dell’onorevole

Gianassi apparso

su La Nazione di Firenze il

27 ottobre, relativo alla temuta soppressione dell’autonomia del liceo classico statale Galileo, rimanda ad una prossima interrogazione parlamentare tesa ad accertare, pare, la responsabilità del Ministero dell’Istruzione e del Merito

sulla “ipotesi di accorpamento” dell’istituto a causa “della norma del Ministro Valditara sugli accorpamenti delle scuole”. La questione, seppur legittima dal punto di vista della dialettica fra governo

e opposizione, rischia di spostare l’attenzione dal campo appropriato, educativo

e di politica scolastica del

territorio. Gianassi tende a indurre una correlazione fra la norma che definisce il divisore utile ad individuare il numero

di dirigenze scolastiche assegnate a ciascuna regione, con la norma sul dimensionamento della rete scolastica: tale correlazione

è fuorviante oltre che

imprecisa, alla luce della vigente normativa. La legge

di bilancio 2023, contro cui Regione Toscana, insieme

ad altre, ha adito la Corte

Costituzionale uscendone soccombente, nel dare attuazione alla riorganizzazione del Sistema scolastico prevista nel Pnrr, definisce il numero delle dirigenze scolastiche (ovvero degli istituti dotati

di autonomia) assegnate alle Regioni, ma lascia alle singole giunte regionali il compito di definire quali istituzioni possano conservare la propria autonomia in relazione alla funzione che esse svolgono

sul territorio. Non si tratta quindi, nel caso specifico,

di garantire o meno, da parte della Regione e non del Ministero, l’autonomia dello storico liceo fiorentino,

ma di valutare, da parte della Regione Toscana, quali indirizzi conservare e sempre alla Regione decidere se esso debba conservare l’autonomia ed in quale modo ciò si possa realizzare.

*Esperto sistemi

di formazione ed istruzione

Già dirigente dell’Ufficio scolastico regionale