REDAZIONE FIRENZE

Circolo Tennis Carraia. L’appello dopo la vendita: "Presidio per famiglie. Ora evitare la chiusura"

Il comitato di atleti, cittadini e frequentatori dell’impianto si è rivolto al Comune di Firenze e ai nuovi proprietari: "No allo smantellamento". Perini, assessora allo Sport: "A disposizione per trovare spazi" .

Il comitato di atleti, cittadini e frequentatori dell’impianto si è rivolto al Comune di Firenze e ai nuovi proprietari: "No allo smantellamento". Perini, assessora allo Sport: "A disposizione per trovare spazi" .

Il comitato di atleti, cittadini e frequentatori dell’impianto si è rivolto al Comune di Firenze e ai nuovi proprietari: "No allo smantellamento". Perini, assessora allo Sport: "A disposizione per trovare spazi" .

Cinquantotto anni dopo, il Circolo Tennis Carraia "rischia lo smantellamento e la chiusura definitiva". In via dell’Erta Canina, nel cuore verde di San Niccolò, la storia potrebbe cambiare. A meno che, il comitato costituitosi il 18 maggio scorso non riesca a dissuadere i nuovi proprietari dal trasformare i campi di terra rossa in giardini privati.

‘Salviamo Tennis Carraia’, è formato da frequentatori, allievi, soci, sportivi, lavoratori e famiglie che ogni giorno, dal lontano 1967, "vivono e fanno vivere una delle realtà sportive più storiche e radicate nel tessuto cittadino fiorentino". Da qui la mobilitazione sotto forma di lettera-appello alle istituzioni locali per allargare il perimetro degli attori chiamati in causa. Perché in ballo non c’è "un luogo in disuso o marginale, ma un centro vitale per la promozione dello sport, dell’educazione, dell’inclusione e della salute pubblica", si legge nella lettere firmata dal comitato.

I cui rappresentanti, due giorni prima (il 16 maggio) erano stati informati dall’attuale proprietà della avvenuta cessione dell’area a una coppia di privati intenzionati a convertire la destinazione d’uso dell’intero spazio verde e sportivo in privato, con tanto di strada di accesso a una villa adiacente. "Un colpo durissimo, se non irreparabile, al tessuto cittadino", denuncia il comitato. In numeri, oggi il circolo conta tre campi in terra battuta, due spogliatoi (uno maschile e uno femminile), un ristorante con terrazza, 250 iscritti alla scuola di tennis (200 bambini e 50 adulti), circa 300 soci e squadre attive nei campionati Fitp.

Una gestione sportiva e lavorativa con un fatturato nel ‘24 di 300mila euro e che dà lavoro a 2 maestri certificati Fitp, 4 istruttori qualificati, 2 manutentori, 2 personal trainer, 2 istruttori di pilates e 5 operatori del ristorante. L’appello rivolto alle istituzioni è quindi finalizzato a "scongiurare la cancellazione di un presidio fondamentale per famiglie e lavoratori".

Gli obiettivi del comitato? "Una verifica urgente sulle procedure di cambio di destinazione d’uso, un incontro congiunto con Comune e Regione per valutare alternative e un impegno politico a tutela dei beni collettivi e delle funzione sociale dello sport". Da Palazzo Vecchio l’assessora allo Sport Letizia Perini ha battuto un colpo dicendosi "a disposizione per interloquire e, qualora ce ne fosse bisogno, per trovare spazi".

L’auspicio dell’assessora, però, è che "la nuova proprietà continui una gloriosa tradizione" e al contempo "tuteli dipendenti e collaboratori". "Siamo pronti a fare tutto ciò che è possibile per garantire l’esistenza di un circolo sportivo che è anche un importante presidio di socialità e di sicurezza per l’intero Quartiere - ha aggiunto Perini -. Lo sport del momento, nella nostra città, rischia di perdere uno dei suoi simboli più noti. Sarebbe un triste epilogo che nessuno di coloro che sono sinceramente legati, con passione e partecipazione, a questa realtà e a tutto ciò che ha rappresentato vorrebbe mai vedere. Auspichiamo che venga scongiurata la chiusura definitiva e vengano tutelati dipendenti e collaboratori - la chiosa dell’assessora - stiamo già cercando un contatto con la nuova proprietà".

Fra.Ing.