
Il rendering del progetto per realizzare un teatro-auditorium da oltre 200 posti all’interno del Salone Rinascita
Per il momento è solo una suggestione progettuale ma, viste le polemiche che da mesi sono legate alla possibile (e contestata) vendita della maggior parte degli spazi del circolo Rinascita è una suggestione di non poco conto. Anche perché nasce da un incontro del partito di maggioranza relativa, il Partito Democratico. Proprio durante l’iniziativa promossa due sere fa dal Pd comunale, al circolo Rinascita appunto, dal titolo ’Il Centro. Cultura, comunità, connessioni’, il gruppo Piccolo Studio Architetti ha presentato infatti uno studio-progetto per il centro di Sesto: l’ipotesi di realizzare un nuovo auditorium/teatro all’interno del Salone Rinascita. Ipotesi che fra l’altro richiama un ‘tesoro’ sestese da sempre rimpianto.
L’idea progettuale illustrata prende ispirazione, infatti, dai rapporti geometrici del Teatro Niccolini, demolito a Sesto Fiorentino negli anni Sessanta per lasciare spazio a un istituto bancario, riproponendo le proporzioni e lo spirito del teatro storico all’interno degli spazi del circolo di via Matteotti.
Un’interessante coincidenza rende possibile questa visione: le dimensioni dell’attuale sala da ballo del circolo, infatti, permettono di ospitare, in scala 1:1, una platea con la stessa forma e grandezza di quella del Teatro Niccolini, inclusa la profondità del palcoscenico in rapporto alla sala. Questo consentirebbe, secondo i progettisti, "di creare un legame ideale, quasi spirituale, tra il nuovo progetto e il teatro perduto, recuperandone l’eredità culturale e architettonica".
All’interno dello spazio esistente sarebbe inserito un nuovo volume dando vita a un teatro-auditorium da poco più di 200 posti, ispirato ai tratti ’preziosi’ e ’gentili’ del teatro all’italiana. Idea, questa, fortemente apprezzata anche dal presidente della Regione Eugenio Giani, intervenuto alla serata, che ha dichiarato la piena disponibilità della Regione a sostenerla attivamente e rimarcato l’importanza di realizzare un teatro nel centro urbano di Sesto Fiorentino, evidenziandone il valore strategico per la città.
"Per adesso – spiega il segretario del Partito Democratico Lorenzo Zambini - è un progetto, una proposta, un’idea. Ma l’idea di poter realizzare un teatro a pochi metri dal luogo dove sorgeva il Teatro Niccolini e di farlo con una platea identica per forma e dimensione, rappresenta un modo anche sentimentale per ricucire il passato con il futuro, sanare una vecchia ferita e impedirne una nuova". Resta da vedere come l’ipotesi, decisamente suggestiva, potrà sposarsi con i conti in rosso del circolo sul quale, comunque, la discussione e la polemica restano più che mai vivi.