REDAZIONE FIRENZE

Ciotole rinascimentali alla Agresti . In mostra i reperti trovati sottocasa

Nella nota fornace i risultati di una indagine storica sulle donne imprunetine e gli arnesi di cucina utilizzati.

Ciotole rinascimentali alla Agresti . In mostra i reperti trovati sottocasa

Nel 2016, ristrutturando il seminterrato della sua casa, un privato ha rinvenuto oltre 30mila frammenti di ceramiche e maioliche custodite per secoli nelle fondamenta della sua abitazione, a qualche centinaio di metri dal cuore di Impruneta capoluogo. Gli esperti li hanno studiati: si tratta di vasellame da mensa, da cucina, da dispensa e da esterni; racconta usi e sapori dell’età rinascimentale, fa immaginare la quotidianità delle donne che stavano in cucina, di artigiani di altri tempi che con le loro mani modellavano la terracotta per creare ciotole e utensili destinati al cibo.

Dal 2019 i frammenti sotto studio, sono stati catalogati per illustrare, attraverso il confronto anche con antichi scritti, gli usi imprunetini di epoca rinascimentale, ora al centro del rinnovato progetto "Ceramiche e fornaci nel paese del cotto", con la direzione scientifica del professor Guido Vannini, già ordinario di archeologia medievale che lavora in team con le archeologhe medieviste Angelica Degasperi, Benedetta Pacini, Chiara Molducci, Elisa Pruno. Adesso l’obiettivo è far diventare questo studio una mostra permanente e aperta alla Fornace Agresti di Impruneta, attraverso un iter già avviato dalla precedente amministrazione.

Durante questi anni di studio, spiegano le archeologhe, "abbiamo visitato i laboratori artigiani delle fornaci storiche di Impruneta, ricercando la tradizione, la continuità con il passato, ma anche l’innovazione, dall’antica produzione di giare da vino alla nuova frontiera degli amplificatori acustici in terracotta". I loro studi sono stati e saranno anche raccontati ai ragazzi delle scuole per tramandare un’identità che viene da lontano. Parte dello spazio espositivo alla Fornace Agresti sarà dedicato alle donne presenti nelle fornaci di Impruneta, già presenti dal 1400. Intanto si parte con una mostra temporanea sempre alla fornace Agresti, "ma che successivamente troverà una collocazione definitiva che sarà presentata in occasione di Buongiorno Ceramica" promette il sindaco Riccardo Lazzerini.