Maria Serena Quercioli
Cronaca

Campi, "Siete diventati un cancro pericoloso". Lettera anonima al consigliere cinese

Il messaggio era indirizzato al consigliere comunale di origine cinese Angelo Hu. Ferma condanna di tutte le forze politiche

Angelo Hu, consigliere comunale a Campi

Campi Bisenzio, 15 luglio 2016 - “Non vi vogliamo più, siete diventati un cancro sporco e pericoloso”, è una delle frasi contenute nella lettera inviata al consigliere comunale di opposizione Angelo Hu in Comune a Campi.

Una lettera anonima, scritta a penna che esprime in modo tutto sommato molto chiaro il disappunto sui comportamenti tenuti dalla comunità cinese. Un messaggio contro quei cittadini che “non vogliono essere integrati”.

Il consigliere Angelo Hu nelle scorse settimane ha partecipato ad alcuni incontri fra Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Firenze in merito ai disordini e alla protesta dei cinesi che si era verificata all'Osmannoro, a seguito di alcuni controlli. Dal maggio 2013 è in consiglio comunale, prima in maggioranza e poi è passato all'opposizione.

“Si nascondono sempre nei loro capannoni – si legge nella lettera recapitata via posta in piazza Dante, sede del Comune – fanno finta di non capire e non parlare l'italiano, non danno mai uno scontrino, non accettano i bancomat ma tutto sempre in contanti, a nero . Siete diventati un ghetto, dopo aver espropriato tante piccole ditte italiane regolari, non siete discriminati ma vi discriminate da soli, nella sporcizia, nella criminalità e nell'illegalità. Se non siete contenti dei controlli che finalmente vengono fatti, andatevene, tornate al vostro paese, dove c'è una “vera democrazia”.

La presidenza del consiglio comunale, in accordo con tutte le forze politiche, ha diffuso una nota di solidarietà per Angelo Hu e di condanna per il gesto. “Esprimo – scrive Alessio Colzi, presidente del consiglio comunale di Campi Bisenzio - la ferma condanna per le parole di attacco ricevute dal consigliere Angelo Hu e allo stesso la totale solidarietà e vicinanza. Il tema dell'accoglienza e dell'integrazione rappresenta un elemento di grande complessità e stimolo per la nostra società, su cui bisogna accettere un confronto serio che tenga conto dei tanti punti di vista che attraversano le opinioni dei cittadini, ma che non può in nessun caso accettare espressioni becere, superficiali e pericolose come questa lettera, dove l'autore non ha nemmeno il coraggio di firmarsi”.