
Firenze, 8 marzo 2023 - "Il Comune di Firenze ha disposto che, dal 12 marzo e fino al 30 giugno, i cimiteri saranno chiusi tutti i pomeriggi dopo le 13. E poi ci sarà pure la consueta pausa estiva. La comunicazione è affidata a un cartellino da appendere ai cancelli che - per il normale utente dei cimiteri - non è proprio lo strumento più adatto". È quanto ha dichiarato, in una nota, l'Usb.
"Per i colleghi dei cimiteri doppio disagio: oltre a doversi giustificare con gli utenti arrabbiati per quello che vedranno come un disservizio, con pochi giorni di preavviso si vedono cambiato anche l'orario di lavoro che passa da essere a turni a 7-13 con anche una grave ricaduta economica - è stato spiegato -. Sono anni che l'amministrazione si disinteressa di questo servizio e che in passato a anche cercato di esternalizzare. Usb ribadisce che il servizio deve essere a gestione pubblica e ritiene che questo tipo di cambiamento non possa essere gestito senza un dovuto confronto, per quanto riguarda l'impatto sui dipendenti, con la parte sindacale".
Secondo Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune "a rimetterci sarà il personale dipendente e l'utenza. La responsabilità politica ci sembra chiaramente della Giunta. Che deve chiedere scusa alla cittadinanza e al personale dipendente del Comune, trovando urgentemente soluzioni".
I cimiteri chiudono "ma non diciamolo a nessuno", il commento ironico di Roberto De Blasi e Lorenzo Masi, consiglieri comunali del M5s a Palazzo Vecchio.
Il Comune di Firenze, in una nota, ha replicato affermando che "la proposta di un nuovo orario di apertura dei cimiteri, sette giorni su sette dalle 8 alle 13 che decorrerà dalla prossima settimana, consente di garantire lo svolgimento delle principali attività, che costituiscono il nucleo essenziale del servizio, e di mantenere, al contempo, il dovuto decoro di tutte le 17 sedi cimiteriali. E' in corso, come noto, il concorso per incrementare il numero di operatori disponibili e l'arrivo dei nuovi dipendenti consentirà di rimodulare l'orario ampliando l'apertura, ad oggi comunque garantita tutti i giorni della settimana, compresi i festivi".
"La criticità in questo frangente - si spiega ancora da Palazzo Vecchio - è dovuta anche alla contingenza che un operatore dei cimiteri ha partecipato a un bando di mobilità volontaria indetto da un'altra amministrazione comunale".
Niccolò Gramigni