Ciclabile umana Operazione sicurezza

Manifestazione nazionale “Ciclabile umana“ ieri mattina in molte città d’Italia. Firenze, che ha una buona quota di residenti che usano le due ruote per spostarsi nel traffico, ha fatto la sua parte con una discreta partecipazione di persone, dai rider che usano la bici per lavoro, ai comuni cittadini, che se ne servono per scelta ecosostenibile o per raggiungere zone interdette al traffico veicolari. Ii ciclisti si sono disposti con i loro mezzi lungo una pista ciclabile, per impedire la sosta selvaggia e il transito di mezzi a motore, e ribadire che la sicurezza di chi pedala va salvaguardata. Oltre che a Firenze, ci sono state “Ciclabili umane“ a Milano, Torino, Cagliari, Treviso, Roma e Napoli. L’iniziativa per la sicurezza di chi pedala è una forma di flash mob ideata dai cicloattivisti di Milano a novembre, e poi diffusasi in altre città. La Ciclabile umana sostiene anche le “Città 30“, cioé il limite di 30 chilometri all’ora nei centri urbani per i mezzi a motore, già imposto da alcuni Comuni. Fuori dai centri abitati continua inoltre la campagna per rendere obbligatoria la distanza minima di un metro e mezzo fra i ciclisti e i veicoli in sorpasso.

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