
Pitti Filati giugno 2023
Firenze, 30 giugno 2023 – Primi i francesi, poi gli inglesi e gli americani. Questi i paesi sul podio di Pitti Filati che si chiude oggi alla Fortezza da Basso di Firenze e per tre giorni ha accolto creativi, stilisti, imprenditori dal mondo per le collezioni dell’inverno 2024-2025 mai tanto preziose e piene di qualità e fantasia.
Con questo salone si chiude il ciclo estivo di Pitti Immagine coi suoi tre saloni principali per la moda a cominciare da Pitti Uomo che si è aperto il 13 giugno, poi Pitti Bimbo ed ora questo scoppiettante e autorevole Pitti Filati. E il bilancio complessivo della moda fiorentina è più che positivo.
“Questo è il posto dove comincia la moda – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – questi tre giorni che si avviano alla conclusione in Fortezza lo hanno ribadito con grande forza e un’energia straordinaria. Lo abbiamo visto nel lavoro tra gli stand - di presentazione, scoperta e campionatura delle nuove collezioni di filati che vedremo nella maglieria nei negozi tra un anno e mezzo - che hanno espresso un grado di creatività altissimo, assieme a una ricerca tecnologica sempre più avanzata, e processi produttivi in cui il rispetto dell’ambiente è ormai una caratteristica identitaria irrinunciabile. Gli ottimi dati di affluenza finale – attendiamo un +18% di compratori, che stanno tornando progressivamente ai livelli pre-covid – dimostrano ancora una volta il ruolo del salone per il settore della filatura e per il sistema moda nel suo insieme, e sono uno stimolo forte per le nostre aziende espositrici: a loro vanno tutti meriti di questi risultati, che sicuramente faranno da impulso nell’affrontare con determinazione le dinamiche complesse che dovranno affrontare nei prossimi mesi”.
Il salone dovrebbe concludersi a oltre 3.500 compratori registrati, dei quali il 48% esteri da più di 50 paesi. I compratori dall’Italia risultano in crescita del 19%, gli esteri a +18%. Tutti i mercati europei sono in crescita, molto bene anche gli Stati Uniti (+13%) e, com’è accaduto anche per gli altri saloni di Pitti Immagine, sono tornati a crescere in modo consistente i più importanti mercati del Far East – Giappone, Cina, Cina / Hong Kong e Corea del Sud in primis.
Qualche numero di compratori in meno solo da Russia e Turchia. La classifica dei primi 15 mercati di questa edizione vede in testa la Francia, seguita da Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Cina, Spagna, Svizzera, Giappone, Olanda, Turchia, Cina-Hong Kong, Danimarca, Corea del Sud e Portogallo.
“Una fiera leader come Pitti Filati va oltre la dimensione del business - racconta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – perché è anche un momento fondamentale di confronto, scambio di conoscenze, ampliamento delle prospettive, cultura e supporto ai talenti emergenti. In questo senso voglio sottolineare che è stata anche un'edizione particolarmente efficace dello Spazio Ricerca – dal titolo Domino, curato da Angelo Figus e Nicola Miller e ispirato al tema Pitti Games – e ricca di eventi speciali, collaborazioni e progetti in Fortezza. Dal partecipatissimo Talk organizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, che ha stimolato una riflessione allargata sulle modalità con cui l’industria ma anche il mondo dell’alta formazione moda dovranno rapportarsi alla nuova sfida dell’Ecodesign; alla sfilata degli studenti del Master in Creative Knitwear Design di Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna, uno show di grande impatto che ha saputo valorizzare le creazioni di 13 giovani designer internazionali e coinvolgere il pubblico; passando per Lineapiù Loves Japan, il progetto di Lineapiù in omaggio alla cultura e l’estetica giapponese, con una serie di reinterpretazioni contemporanee del tradizionale kimono ideate dagli studenti del celebre Bunka Fashion College di Tokyo; fino al castello di carte in maglieria House of Cards, realizzato sempre in collaborazione con Modateca Deanna, che ha accolto i visitatori all’ingresso del Padiglione Centrale”, conclude Agostino Poletto. Non di mano interesse la sezione di Vintage Selection che ha accolto creativi e collezionisti all’ingresso di Pitti Filati con tanti capi di maglieria dal recente passato.