Chianti, la grande bellezza. Gli artisti al Mida di Firenze

L’artigianato del territorio, che sfugge all’omologazione, in mostra nel capoluogo

Chianti, la grande bellezza. Gli artisti al Mida di Firenze

Chianti, la grande bellezza. Gli artisti al Mida di Firenze

Alle prese con problemi da risolvere di ricambio generazionale, Tari, infrastrutture, l’artigianato artistico del Chianti si mette in mostra al Mida di Firenze. E lo fa 14 aziende presenti alla mostra dell’Artigianato che raccontano la storia, la passione, il valore del lavoro di un mestiere tramandato spesso da generazioni con aziende familiari con al massimo di 2-3 dipendenti.

Come spiega Veronica Cei (nella foto), presidente Cna Chianti "rappresentiamo più di 40 mestieri. E ci siamo nonostante alcuni problemi importanti come nell’edilizia con il 110% che ha messo in difficoltà tante aziende. E poi si deve fare i conti con il ricambio generazionale e con la formazione. Tutto questo fa sì che rimanga difficilissimo far coincidere la domanda con l’offerta". Un vero problema perché "l’artigianato del Chianti rappresenta un patrimonio culturale e storico di inestimabile valore. Questa area, celebre per i suoi paesaggi mozzafiato e i suoi vini pregiati, ospita anche una tradizione artigianale ricca e variegata che riflette l’identità e la passione della comunità locale", continua Cei.

"Gli artigiani del Chianti sono maestri nel lavorare materiali come il legno, la ceramica, il ferro battuto e il cuoio, dando vita a opere d’arte uniche e autentiche". L’artigianato del Chianti è un tesoro da riscoprire e da apprezzare. "In un’epoca in cui la produzione industriale tende a omologare i prodotti, l’artigianato del Chianti rappresenta un’importante testimonianza di autenticità e originalità. Valorizzare e sostenere questa forma d’arte significa preservare una parte fondamentale dell’identità culturale del territorio e promuovere un modello di produzione sostenibile", spiega la presidente. E per questo "determinante è il lavoro che facciamo nelle scuole medie con il progetto Impara l’arte per avvicinare i bambini alla manualità, ma occorrerebbe lavorare anche con le scuole superiori per insegnare a essere imprenditori".

Tra i problemi, poi c’è "quello della Tari: non c’è omologazione tra Comuni, della fibra, delle zone artigianali spesso fatiscenti e della superstrada Siena Firenze in condizioni disastrose". Gli espositori al Mida sono Angela Tagani, Beauty Brass, Ceramiche Il Tafano, Chiarugi 1952, Dedalica, Emporio Miss Dora, Forno Martini, II Fagotto del Chianti, La Corte dei Goliardi, L’Argento Firenze, Le Sete di Paola, Merlini Giuliano Liutaio, Tanta Roba, Teorema Cornici.

Andrea Settefonti

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