Chianti Classico, un piano di interventi per reagire all'emergenza economica

Lo ha varato l'assemblea dei soci del Consorzio, fra i punti di forza il sostegno finanziario alle aziende

Giovanni Manetti, presidente Consorzio Vino Chianti Classico

Giovanni Manetti, presidente Consorzio Vino Chianti Classico

Barberino Tavarnelle (Firenze), 10 luglio 2020 - E' un piano di interventi straordinario per supportare le aziende del Gallo Nero, quello varato dall'assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti Classico nell’emergenza post Covid. Nei mesi del lockdown il Consiglio ha lavorato a un progetto di rilancio, individuando linee strategiche di gestione della denominazione a medio-lungo termine ma anche proponendo una serie di interventi immediati volti a gestire gli aspetti produttivi, l’assorbimento del prodotto sul mercato e sostenere finanziariamente le aziende più colpite dall’emergenza sanitaria. Fra gli interventi immediati a sostegno delle aziende, la misura più innovativa riguarda l’accordo con Banca Monte dei Paschi di Siena per l’accesso preferenziale al credito riservato in esclusiva ai viticoltori del Gallo Nero. Una vera e propria novità per il comparto vitivinicolo che prevede l’utilizzo dell’istituto del "pegno rotativo" non possessorio, applicabile, grazie al decreto Cura Italia, anche ai prodotti agricoli e alimentari Dop, compreso il vino di qualità. Il Consorzio è stato il primo ente in Italia a ricorrere a questa nuova misura a supporto delle aziende, per la cui attuazione c’è solo da attendere l’auspicato decreto attuativo del Mipaaf. E ancora, per poter venire incontro alle aziende nella gestione di eventuali giacenze di prodotto createsi nel periodo di lockdown, a causa della chiusura temporanea del canale HoReCa, sono state poi approvate due misure straordinarie: la prima contempla la possibilità temporanea (per 18 mesi) di stoccaggio del prodotto fuori della zona di produzione, ma rimanendo nelle province di Firenze e di Siena; la seconda prevede il posticipo dell’immissione al consumo dell’annata 2019, che potrà pertanto essere immessa sul mercato solo a partire dal 1 gennaio 2021, anziché dal 1 ottobre. Altra importante novità, fra gli interventi straordinari, è la costituzione di un fondo di stabilità fino a 1,5 milioni di euro per la denominazione Chianti Classico, fondo che sarà sostenuto da tutte le aziende che imbottigliano Gallo Nero. E, in estrema ratio, il Consorzio ha pensato anche a un'altra possibilità di impiego del fondo, un’azione assolutamente inedita a salvaguardia del lavoro dei viticoltori: l’acquisto di partite di vino sfuso Chianti Classico 2019. “Questa acquisizione straordinaria - dichiara Carlotta Gori, direttore del Consorzio – dovrà avere scopo emergenziale, temporaneo e non lucrativo. Si tratta infatti di una misura esclusivamente dipendente dalla contingenza Covid-19, che sarà attuata solo in caso di vera necessità, per la tutela degli interessi della denominazione". Infine, è stata recepita positivamente dall’Assemblea, l’attenzione del Consorzio verso nuove iniziative di promozione, destinate a sollecitare la domanda dei mercati e generare ulteriore attenzione sul marchio Gallo Nero. “Per la ripresa del mercato post emergenza sanitaria - dichiara Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio - oggi più che mai dobbiamo puntare sulla qualità dei nostri vini. La pandemia ci ha dato un’occasione unica: quella di poter concentrare per alcuni mesi tutto il nostro impegno sulla cura del vigneto, per produrre eccezionali bottiglie di Gallo Nero etichetta 2020". Ilaria Biancalani

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