
Ercole Incalza
Firenze, 16 marzo 2015 - Dirigente pubblico nei palazzi ministeriali sotto vari Governo. Questo il tratto che caratterizza Ercole Incalza, classe 1944, laureato in ingegneria civile e architettura. E' lui una delle persone colpite da ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta su corruzione nei grandi appalti, inchiesta che parte da Firenze. Incalza debutta alla Cassa del Mezzogiorno della quale diventa dirigente nel 1978. Entra poi al ministero dei Trasporti nel 1983 come capo della segreteria tecnica per il Mezzogiorno. L'anno seguente, dirige la segreteria tecnica per i trasporti e, nel 1985 viene nominato dirigente generale della Motorizzazione civile. E' amministratore delegato della Tav dal 1991 a 1996. Nel 2001 torna nei palazzi ministeriali come capo della segreteria tecnica di Pietro Lunardi (secondo governo Berlusconi). Dopo una pausa durante l'esecutivo guidato da Prodi, torna al ministero con Altero Matteoli (governo Berlusconi) che lo nomina capo struttura di missione, ruolo confermato poi da Corrado Passera (governo Monti), e da Maurizio Lupi (ministro del governo Letta e poi dell'attuale Esecutivo guidato da Renzi). Alla fine di quest'anno va in pensione e non ricopre attualmente piu' alcun ruolo neanche a titolo gratuito.