
Il sistema Cerbero montato su una delle quattro auto della Polizia municipale
Firenze, 12 agosto 2025 – Dal 18 settembre a Firenze scatterà una rivoluzione silenziosa ma potenzialmente decisiva per la vivibilità urbana: il sistema Cerbero, già in uso sulle auto della Polizia Municipale, sarà collegato direttamente alla centrale operativa e ai dati in tempo reale di Servizi alla Strada. Tradotto: chi parcheggia senza titolo valido negli stalli riservati ai residenti nelle ZCS (Zone a Controllo Sosta), non avrà più scampo.
Con il nuovo collegamento, infatti, Cerbero potrà incrociare in tempo reale i dati di autorizzazione alla sosta e segnalare immediatamente le violazioni. Addio ai controlli sporadici o a multe solo su segnalazione: le verifiche saranno continue, automatizzate e capillari. E l’obiettivo, chiarisce il comandante della Polizia Municipale Francesco Passaretti, è uno solo: tolleranza zero verso chi invade gli spazi riservati ai cittadini in regola.
Cerbero, un sistema basato su telecamere e intelligenza artificiale, è attualmente montato su quattro veicoli della Municipale, dotati di doppia telecamera e software avanzati. Il sistema rileva le targhe, le registra, le confronta con i database di assicurazioni, revisioni e concessioni di sosta, e scarica poi i dati in centrale per l’emissione automatica delle sanzioni.
Un utilizzo particolarmente strategico di Cerbero riguarda le fermate degli autobus di Autolinee Toscane, dove spesso auto parcheggiate abusivamente impediscono l’arresto regolare dei mezzi pubblici, causando ritardi a catena. Gli agenti, in questo caso, affiancano i veicoli di linea per monitorare e sanzionare in tempo reale le soste vietate. Una misura che risponde direttamente alle proteste degli autisti, esasperati da una situazione ormai cronica. Ma le applicazioni del sistema non finiscono qui. Cerbero è in azione anche nelle ZCS 1, ovvero la zona a sosta controllata più delicata della città, che comprende il centro e Campo di Marte. Qui, il tema è particolarmente sentito dai residenti che, nonostante regolari abbonamenti, faticano ogni giorno a trovare parcheggio, ostacolati da chi occupa irregolarmente gli stalli.
La novità del collegamento in tempo reale dal 18 settembre rappresenta dunque un salto di qualità, perché consentirà agli agenti di identificare sul momento se un veicolo ha titolo o meno a sostare. Fino ad ora, il controllo richiedeva una verifica successiva alla lettura della targa; presto, invece, la sanzione potrà essere immediata.
Il nome “Cerbero” non è casuale: come il cane mitologico a tre teste guardiano degli Inferi, questo sistema rappresenta una sentinella digitale del rispetto delle regole. Un alleato tecnologico che – nelle intenzioni del Comune – punta a ridurre abusi, aumentare la vivibilità, alleggerire le tensioni nei quartieri e restituire ai cittadini il diritto allo spazio pubblico.
Il comandante Passaretti e l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio hanno più volte sottolineato, negli ultimi mesi, che chi abusa degli spazi riservati va fermato: “Tolleranza zero”, hanno ripetuto in varie occasioni.
Tanti i residenti che, infatti, segnalano la difficoltà nel parcheggiare nonostante siano in regola con le autorizzazioni. Con Cerbero, insomma, si interviene in modo automatico, oggettivo e continuo. Un deterrente potente che, unito a un maggior controllo umano, potrà cambiare il volto della sosta urbana a Firenze.